Sull’altopiano dell’Argimusco, un anfiteatro naturale di straordinaria bellezza incastonato tra i Peloritani e i Nebrodi, a Montalbano Elicona, si apre un nuovo capitolo del Festival Lirico dei Teatri di Pietra. Il 4 luglio, al calar del sole, un gala lirico corale inaugurale darà il via alla settima edizione, un evento che si configura come un’immersione profonda nel cuore della spiritualità e della memoria culturale.L’Argimusco, luogo intriso di storia e leggenda, testimone di antichi culti e crocevia di sapere scientifico, astrologico e religioso, risuonerà di una sinfonia commovente dedicata al creato. La serata celebra l’ottavo centenario del *Cantico delle Creature* di San Francesco d’Assisi, un capolavoro di poesia e devozione universale. L’omaggio si materializza in una suite originale di Corrado Neri, un’opera che attinge a piene mani dalla suggestiva colonna sonora di Ritz Ortolani per *Fratello sole, sorella luna*, il celebre film di Franco Zeffirelli, evocando un’atmosfera di ricerca interiore e connessione con la natura.Il concerto, diretto dal Maestro Francesco Costa, vedrà protagonisti il Coro Lirico Siciliano e l’ensemble orchestrale in residence, e si svilupperà come un dialogo intenso tra mito e storia, tra il trascendente e il sacro. Un omaggio vibrante sarà dedicato anche a Franco Battiato, figura chiave della cultura siciliana, e ad Ennio Morricone, maestro indiscusso della musica per film, entrambi interpreti di un’estetica capace di fondere l’avanguardia con la tradizione.Il Festival 2025, un’esperienza culturale di portata internazionale, si dispiegherà in oltre quaranta appuntamenti tra luglio e settembre, offrendo un percorso articolato attraverso luoghi di straordinaria suggestione. Dagli imponenti teatri greci di Siracusa e Taormina alla suggestiva Tindari, dal Tempio di Hera a Selinunte al sito archeologico di Morgantina, ogni luogo amplifica il significato del rito collettivo evocato dal Festival.Come sottolinea Francesco Costa, direttore artistico, il Festival è più di una semplice rassegna di spettacoli: è un ritorno alle radici, un’occasione per riscoprire il legame ancestrale tra uomo, natura e spiritualità. È un ponte che unisce passato e presente, dove la musica non è mero intrattenimento, ma veicolo di memoria, strumento di comprensione e, soprattutto, espressione di un’umanità che anela a respirare pienamente, liberamente, in armonia con il mondo che la circonda. Il mito, liberato dalle catene del tempo, riemerge con forza, illuminando il cammino verso un futuro più consapevole e spiritualmente ricco.
Argimusco: Lirica, Natura e Spiritualità nel Festival dei Teatri di Pietra
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