L’operazione congiunta della squadra mobile di Palermo e della procura di Termini Imerese ha portato all’arresto di sette individui, con un ottavo sospettato in fuga, in un’inchiesta che illumina le dinamiche di una pericolosa organizzazione criminale dedita a furti di veicoli e intimidazioni nel territorio tra Palermo e la sua provincia. L’indagine, durata diversi mesi, ha permesso di ricostruire un quadro di attività illecite commesse tra febbraio e marzo dello scorso anno, mettendo a segno un colpo dopo l’altro con una pianificazione che evidenzia una certa struttura e divisione dei ruoli all’interno del gruppo.Gli arrestati, tutti residenti nel quartiere Borgo Nuovo a Palermo, presentano un’età variabile tra i 18 e i 55 anni, suggerendo una combinazione di esperienza e giovani leve all’interno della banda. Le accuse contestate – furto aggravato, tentata estorsione e danneggiamento – rivelano un’escalation di violenza e intimidazione volta a perpetrare i furti e a esercitare pressione sulle vittime.Nicola Napoli, Massimo Spatola, Angelo Di Francesco, Dario Li Vigni e Liborio Mineo sono stati rinchiusi in carcere, mentre Alessio Castrofilippo e Giuseppe Billeci scontano la misura cautelare degli arresti domiciliari con il controllo elettronico, un dispositivo che sottolinea la necessità di monitorare costantemente i loro spostamenti. L’elusione dell’ottavo indagato, sfuggito all’arresto e attualmente ricercato, rappresenta un elemento di ulteriore complessità nell’indagine, suggerendo la presenza di una rete di supporto o una capacità di elusione sofisticata.Un aspetto particolarmente rilevante emerso dalle indagini è il tentativo di estorsione perpetrato nei confronti di una proprietaria di veicolo a Bagheria. Il rifiuto della donna a cedere al ricatto, seguito dalla denuncia alle autorità, ha fornito una svolta cruciale, permettendo agli inquirenti di collegare gli episodi di furto a un tentativo di estorsione. La conseguente vandalizzazione dell’auto, ulteriore atto di intimidazione, testimonia la spietatezza e la determinazione della banda nel perseguire i propri obiettivi illeciti. L’inchiesta, ancora in corso, promette di far luce su ulteriori dettagli delle attività criminali e di identificare possibili complici o responsabili che hanno contribuito a sostenere l’operatività di questo gruppo criminale. Le indagini approfondiranno la struttura organizzativa, le dinamiche interne e i legami con altre attività illegali presenti sul territorio.
Arresti a Palermo: Smascherata Banda di Furti e Intimidazioni
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