Innovazione Terapeutica per la Donna Siciliana: Avvio della Brachiterapia al Civico di PalermoL’ospedale Civico di Palermo inaugura una nuova era nella cura dei tumori ginecologici, con l’attivazione del primo sistema di brachiterapia ad alta dose (HDR) della Sicilia occidentale. Questa avanzata tecnologia rappresenta un investimento strategico per la sanità regionale, ampliando significativamente l’offerta terapeutica oncologica e offrendo una prospettiva di cura più mirata ed efficace per le pazienti affette da carcinoma della cervice uterina e dell’endometrio.La brachiterapia HDR si distingue come una forma di radioterapia internalizzata, caratterizzata dall’impianto diretto di una sorgente radioattiva all’interno o in prossimità del tumore. Questa precisione anatomica permette di concentrare la dose di radiazioni direttamente nel tessuto tumorale, preservando al contempo i tessuti sani circostanti e minimizzando gli effetti collaterali sistemici. La sorgente di Iridio-192 impiegata nel sistema del Civico, una volta completato il trattamento, viene rimossa, escludendo la necessità di un recupero successivo.L’implementazione di questa tecnologia all’avanguardia non è stata un processo semplice. Il progetto, finanziato nel quadro del Piano Sanitario Nazionale 2017, ha richiesto un’attenta pianificazione e un complesso iter burocratico e tecnico, che ha compreso una rigorosa procedura di appalto, un’installazione accurata e un collaudo approfondito. “Si tratta di un passo avanti significativo per l’intera area della Sicilia occidentale” sottolinea il responsabile della radioterapia oncologica, Giuseppe Ferrera, riconoscendo l’impegno profuso da tutti i team coinvolti.L’introduzione di questo servizio non si limita a migliorare l’accesso alle cure per le pazienti, ma contribuisce anche a ridurre la mobilità sanitaria, alleviando il flusso di pazienti verso altre regioni in cerca di terapie specialistiche. “Questo traguardo è il risultato di un impegno condiviso e della presenza di competenze cliniche di altissimo livello, integrate in modelli organizzativi assistenziali focalizzati sulla soddisfazione della paziente” dichiarano il manager del Civico, Walter Messina, e il direttore sanitario, Domenico Cipolla.Il successo di questa iniziativa è stato reso possibile grazie a una sinergia operativa tra diverse figure professionali. Vincenzo Barone, evidenziando il ruolo cruciale del supporto amministrativo, afferma: “Senza un’attenta gestione delle complesse procedure burocratiche, che richiedono una competenza specifica e un’attenzione ai dettagli, sarebbe impossibile tradurre gli obiettivi strategici e i principi di *clinical governance* in risultati concreti per la comunità.”L’attivazione della brachiterapia HDR al Civico di Palermo segna quindi un punto di svolta significativo per la cura del tumore ginecologico in Sicilia, testimoniando l’impegno della struttura sanitaria nell’innovazione tecnologica e nell’offerta di cure sempre più avanzate e personalizzate per le pazienti. L’iniziativa sottolinea anche l’importanza di una visione strategica e di un’organizzazione efficiente per garantire l’accesso a terapie all’avanguardia e migliorare la qualità della vita delle donne siciliane.