La comunità di Caltagirone è piombata in un lutto profondo per la perdita improvvisa e tragica di Daniele La Monica, un pilastro della sicurezza locale per decenni. L’uomo, 64 anni, ex agente di polizia in pensione, ha perso la vita in un incidente stradale sulla strada statale 124, vittima di un investimento da parte di un’auto pirata mentre percorreva la strada in scooter. La sua scomparsa, brusca e violenta, ha scosso le fondamenta di una città legata al suo senso del dovere e alla sua dedizione al bene pubblico.L’evento drammatico, oltre alla sua immediatezza, solleva interrogativi urgenti sulla responsabilità individuale e collettiva, sulla sicurezza stradale e sulla necessità di un impegno costante per prevenire simili tragedie. L’atto di omissione di soccorso, aggravato dalla fuga dal luogo dell’incidente, configura un crimine efferato che colpisce non solo la vittima e i suoi familiari, ma l’intera società.L’intervento tempestivo e coordinato delle forze dell’ordine – Carabinieri della locale compagnia e Polizia, coadiuvati dalla Polizia Municipale – ha portato all’identificazione e all’arresto, in poche ore, dell’autista responsabile, un uomo di 62 anni accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Questa rapida azione dimostra l’efficacia della collaborazione tra diverse istituzioni nell’ambito della tutela della legalità e nella ricerca della verità, sottolineando l’importanza di una sinergia operativa per fronteggiare crimini che minano il tessuto sociale. Il sindaco di Caltagirone, esprimendo il dolore di tutta la cittadinanza, ha descritto Daniele La Monica come “un uomo buono” che ha onorato con “grande dignità e impegno” il ruolo di poliziotto, servendo la comunità con professionalità e dedizione fino al meritato pensionamento. Il cordoglio si estende ai familiari, profondamente provati da una perdita improvvisa e irreparabile. La vicenda, oltre al dolore immediato, genera una riflessione più ampia sulla fragilità umana e sulla necessità di promuovere una cultura della prudenza e del rispetto delle regole stradali. Il plauso rivolto agli inquirenti non è solo una manifestazione di apprezzamento per il lavoro svolto, ma anche un invito a perseguire con fermezza i responsabili di simili atti, affinché la giustizia sia compiuta e la memoria di Daniele La Monica possa vivere nel ricordo di una città grata per il suo servizio. La vicenda rappresenta un monito per tutti: la sicurezza stradale è una responsabilità condivisa, un impegno costante per proteggere vite umane e preservare la serenità della comunità.
Caltagirone in lutto: investito e ucciso ex poliziotto, arrestato il pirata.
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