Un’importante simulazione di evacuazione, coinvolgendo centoventi studenti e docenti dell’Istituto Statale ‘Bernini – De Sanctis’, ha messo alla prova la capacità di risposta all’emergenza vulcanica nei Campi Flegrei.
L’esercitazione, parte del piano nazionale di protezione civile, ha rappresentato un tassello fondamentale nel percorso di preparazione all’eventuale innesco del piano di emergenza vulcanica, una sfida complessa che richiede la massima coordinazione tra enti locali, istituzioni nazionali e comunità scientifica.
La simulazione ha replicato le procedure previste dal piano, con i partecipanti diretti verso i punti di raccolta comunali – Piazza Vittoria, Piazza Sannazaro e Piazza San Luigi – per poi confluire, a bordo di autobus, nell’area di incontro del Porto di Napoli, precisamente alla Stazione Marittima.
Quest’area, cruciale per l’implementazione del piano, è stata sottoposta a un rigoroso test dei sistemi di registrazione della popolazione, essenziali per tracciare e gestire i flussi di persone destinate al trasferimento nelle regioni gemellate, Sicilia e Sardegna.
Questo trasferimento, in caso di emergenza reale, rappresenterebbe una componente vitale del piano di evacuazione, volto a garantire la sicurezza di una popolazione vulnerabile.
L’esercitazione “Campi Flegrei 2025”, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania in stretta collaborazione con i comuni dell’area rossa dei Campi Flegrei, la Prefettura di Napoli, le strutture operative del Dipartimento e i centri di competenza scientifica, ha visto la partecipazione attiva delle regioni Sicilia e Sardegna, sottolineando l’importanza di una risposta coordinata a livello nazionale.
Presente all’evento, il capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha sottolineato come questa simulazione rappresenti il culmine di un ciclo di esercitazioni iniziate nel 2024, svolte in collaborazione con Prefetture e Comuni, per affinare le procedure operative.
Italo Giulivo, capo della Protezione Civile regionale, ha enfatizzato il ruolo strategico del porto di Napoli come hub per il trasferimento via mare e l’importanza di valutare l’efficienza dell’area di incontro.
L’inclusione di un campione rappresentativo della popolazione, selezionato tra gli studenti delle scuole, ha permesso di valutare la consapevolezza e la sensibilità del pubblico nei confronti dei rischi vulcanici.
Questi studenti, spesso coinvolti nelle campagne di sensibilizzazione “Io non rischio”, rappresentano un elemento chiave per la diffusione della cultura della prevenzione e per la costruzione di una comunità resiliente.
La simulazione ha incluso anche un intervento di soccorso tecnico, con Vigili del Fuoco e operatori del 118 impegnati nella simulazione del salvataggio in mare di una persona caduta dal molo, evidenziando la necessità di una risposta rapida e coordinata anche in scenari complessi.
L’esercitazione si è conclusa con una valutazione dei risultati ottenuti e l’identificazione di aree di miglioramento, nel costante impegno per rafforzare la capacità di risposta all’emergenza vulcanica nei Campi Flegrei.







