La comunità catanese è scossa da un omicidio efferato, un atto di violenza inaspettato che ha spezzato la giovane vita di Santo Re, venticinquattrenne pasticciere di talento, figura familiare al bar Quaranta. L’uomo è deceduto il 30 maggio, nel lungomare Ognina, a seguito di un violento agguato a coltellate. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Fabio Scavone, hanno portato all’arresto di John Obama, trentacinque anni, originario dello Zimbabwe, già noto alle autorità per attività di posteggio abusivo nel medesimo territorio.L’interrogatorio di garanzia, a cui l’indagato si è sottratto esercitando il diritto di non rispondere, non ha fornito chiarimenti sulle motivazioni che avrebbero potuto condurre a un gesto così estremo. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato la custodia cautelare in carcere, riconoscendo la gravità dei fatti e la necessità di un approfondimento investigativo.La ricostruzione degli eventi, basata sulle testimonianze di due testimoni diretti e sull’analisi scrupolosa delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, dipinge un quadro allarmante. Santo Re, dopo aver concluso il turno di lavoro, stava procedendo verso la propria autovettura, una discesa che conduceva al porticciolo di Ognina, quando è stato improvvisamente intercettato da John Obama. L’autopsia, la cui data è stata fissata, sarà determinante per stabilire con esattezza le modalità del decesso e la dinamica degli eventi.Le telecamere hanno immortalato la scena: Obama, che la vittima riconosceva come abusivo gestore di parcheggi nella zona, si è parato davanti al giovane pasticcere. Seguirà una rapida escalation, culminata in una serie di fendenti che hanno colpito Santo Re, il quale ha tentato invano di allontanarsi. Nonostante le ferite gravissime, la vittima, in un disperato tentativo di chiedere aiuto, si è trascinata fino al bar Quaranta. Fortunatamente, in quei momenti, una squadra di soccorso si trovava nei pressi del locale, pronta a intervenire. Santo Re è stato immediatamente trasportato all’ospedale Cannizzaro, ma i medici non sono riusciti a salvarlo.Interrogati, i colleghi di Santo Re hanno confermato di conoscere bene l’indagato e di averlo spesso ospitato per un pasto. Questa apparente familiarità apre interrogativi sulle possibili dinamiche relazionali che potrebbero aver preceduto l’omicidio, alimentando ipotesi di un rapporto conflittuale latente, o di una escalation improvvisa scatenata da motivazioni ancora da chiarire. L’inchiesta si concentra ora sull’accertamento delle ragioni che hanno portato un uomo a compiere un atto di tale violenza, e sul tentativo di comprendere le possibili dinamiche sottese a questo tragico evento che ha profondamente turbato la città.
Catania, omicidio del pasticcere Santo Re: arrestato John Obama
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