Un’operazione congiunta, orchestrata dalla Procura Distrettuale di Catania e attuata con la precisione coordinata della squadra mobile e del corpo di polizia penitenziaria, ha portato all’arresto di un giovane di 19 anni, gravato da precedenti denunce per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e furti. L’intervento, innescato da un’indagine in corso, ha portato al ritrovamento di un’arma particolarmente pericolosa: una mitragliatrice Beretta PM12/S, un’arma d’ordinanza riservata esclusivamente alle forze dell’ordine, e sequestro contestuale di due caricatori pieni.Il ritrovamento è avvenuto su un tetto, in un’area sensibile del quartiere Cappuccini-San Cristoforo, una zona storicamente segnata da dinamiche sociali complesse e con una presenza accentuata di micro-criminalità. Le indagini preliminari hanno permesso di stabilire un collegamento tra il giovane e l’arma, facendone emergere il ruolo di custode temporaneo, incaricato di occultarla in quel luogo specifico. Si ipotizza che il 19enne abbia recuperato l’arma da un nascondiglio precedentemente concordato.L’arma in questione risulta essere stata sottratta, in data luglio 2024, da una struttura carceraria catanese. Questo furto, ora al centro di un’indagine parallela, solleva interrogativi significativi riguardo alle procedure di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari e alla possibilità di collusioni interne. La fuga di un’arma di tale calibro rappresenta una seria violazione del protocollo e un potenziale rischio per l’ordine pubblico.Il Gip, valutata la gravità dei fatti, la pericolosità del soggetto e il rischio di inquinamento delle prove, ha emesso nei confronti del giovane una ordinanza di custodia cautelare in regime di detenzione, disponendo il suo trasferimento in carcere. L’inchiesta è tuttora in corso, con il coinvolgimento di ulteriori risorse investigative e la possibilità di individuare complici e responsabili del furto nell’istituto penitenziario, al fine di ricostruire la filiera criminale che ha portato all’occultamento dell’arma e a cui il giovane era collegato. L’operazione evidenzia, inoltre, la necessità di rafforzare i controlli e la prevenzione nella lotta alla criminalità organizzata e al traffico di armi, particolarmente in aree urbane come quella interessata.
Catturati con mitragliatrice: indagine shock a Catania
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