Un’iniziativa formativa d’eccellenza si è recentemente conclusa presso l’Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, testimoniando un impegno concreto verso l’umanizzazione delle cure e l’inclusione sociosanitaria.
Il corso di lingua araba, destinato a un gruppo selezionato di professionisti sanitari individuati dal Direttore Sanitario, Giuseppe Morana, risponde a un’esigenza sempre più pressante in un territorio caratterizzato da una significativa presenza di comunità di origine maghrebina.
Il progetto, fortemente sostenuto dal Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, Sabrina Pulvirenti, si configura non come una semplice acquisizione di competenze linguistiche, ma come un atto di costruzione di ponti interculturali.
L’obiettivo è creare un ambiente di cura in cui il paziente non si senta un “altro”, ma parte integrante di una comunità accogliente e comprensiva, dove la fiducia reciproca si sostituisce alla diffidenza.
La vera integrazione, sottolinea Pulvirenti, si manifesta attraverso azioni concrete che valorizzano l’identità culturale del paziente e migliorano la qualità dell’assistenza.
Il corso non si limita all’eliminazione delle barriere comunicative.
Piuttosto, mira a potenziare l’efficienza del servizio sanitario, soprattutto in situazioni di emergenza complessa, dove la capacità di comprendere e gestire la diversità culturale può fare la differenza tra una risposta adeguata e un intervento inefficace.
L’approccio didattico, basato sul metodo Assimil, ha permesso di concentrarsi sull’acquisizione di una solida base grammaticale e lessici.
La formatrice Mariada Pansera, esperta in linguaggi e culturalmente preparata.
Il programma formativo, ideato dall’Unità Operativa Form platform per potenziare