Il calendario istituzionale 2026 della Direzione Investigativa Antimafia (DIA), presentato a Villa Ahrens, cuore operativo della DIA di Palermo, rappresenta un atto di memoria e un riconoscimento del ruolo imprescindibile delle donne nella lotta alla criminalità organizzata.
Lungi dall’essere un semplice oggetto commemorativo, quest’edizione si configura come un percorso narrativo, un omaggio a figure femminili che, silenziosamente e con ostinata perseveranza, hanno incarnato la legalità in un contesto storico e culturale profondamente segnato dall’influenza mafiosa.
Questo calendario non si limita a raccontare storie individuali, ma intende evocare un tessuto complesso di coraggio, resilienza e impegno civile.
Le donne protagoniste, provenienti da svariati ambiti – istituzioni, società civile, arte, politica e vita quotidiana – emergono come archetipi di speranza e di determinazione, tessendo una rete di valori che contrasta la logica dell’omertà e della sopraffazione.
L’iniziativa sottolinea un aspetto cruciale: la lotta alla mafia non è appannaggio esclusivo degli uomini.
È un impegno collettivo che richiede la partecipazione attiva di ogni cittadino, indipendentemente dal genere.
Le donne, spesso marginalizzate o silenziate, hanno dimostrato di possedere una sensibilità e una forza morale unica, capaci di decifrare i codici della criminalità e di agire con coraggio anche di fronte al pericolo.
Il calendario, quindi, si pone come un veicolo di identità per il personale della DIA, rafforzando il senso di appartenenza a un’istituzione che si batte per la giustizia e per la tutela dei valori democratici.
Esso è un monito costante a non cedere alla pressione del potere mafioso e a perseguire la legalità con rigore e determinazione.
Più che una celebrazione del passato, questo calendario è un investimento nel futuro.
Esso vuole ispirare le nuove generazioni a seguire l’esempio di queste donne coraggiose e a impegnarsi attivamente nella costruzione di una società più giusta e libera dalla criminalità organizzata.
È un invito a riscoprire la forza della collettività e a costruire insieme un futuro di speranza e di legalità, dove il silenzio dell’omertà ceda il passo alla voce della giustizia.
Il calendario si configura, quindi, come un potente strumento di comunicazione e di sensibilizzazione, capace di raggiungere un pubblico vasto e di contribuire a diffondere una cultura della legalità sempre più radicata nel tessuto sociale.






