La memoria di due eroi della giustizia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, si è materializzata oggi a Enna, attraverso l’inaugurazione di una significativa mostra promossa dall’ANSA presso il tribunale locale. L’evento, a cui hanno presenziato il procuratore capo Ennio Petrigni e l’onorevole Fabio Venezia, membro della commissione antimafia regionale, ha segnato un momento di riflessione e impegno collettivo per la lotta alla criminalità organizzata.La mostra, curata dal capo redattore dell’ANSA, Franco Nuccio, e dal giornalista Franco Nicastro, si articola in una serie di pannelli che ripercorrono la vita e il lavoro dei due magistrati, restituendo al pubblico la complessità del loro percorso professionale e il sacrificio estremo compiuto nell’interesse dello Stato. L’esposizione è integrata da un documentario che approfondisce ulteriormente le loro storie, offrendo uno sguardo intimo e toccante.Un elemento particolarmente emozionante della mostra è rappresentato dalle opere realizzate dagli studenti del liceo artistico Lucio e Mario Cascio, dedicati alle vittime innocenti della mafia. Queste creazioni artistiche, frutto di un percorso di ricerca e sensibilizzazione, testimoniano l’impatto devastante della criminalità organizzata sulla comunità e l’importanza di non dimenticare chi ha perso la vita.L’inaugurazione è stata seguita da una tavola rotonda dal titolo “Legalità e responsabilità: costruire il futuro insieme”, un’occasione di confronto e dibattito tra giuristi, avvocati e rappresentanti istituzionali. L’iniziativa, promossa dalle presidenti del movimento forense nazionale, Elisa Demma, e della sezione di Enna, Eliana Maccarrone, in collaborazione con il consiglio dell’ordine degli avvocati e con il contributo della dirigenza del liceo artistico, ha esplorato temi cruciali come il ruolo della giustizia, la responsabilità individuale e collettiva, e le strategie per contrastare efficacemente la criminalità organizzata, promuovendo una cultura della legalità e un futuro basato sui principi di giustizia e equità. La partecipazione della dirigente scolastica, Graziella Bonomo, sottolinea l’importanza dell’educazione alla legalità come pilastro fondamentale per le nuove generazioni. L’evento si configura come un’occasione di crescita civile e un monito a non abbassare mai la guardia nella difesa dei valori democratici.