Il Giro di Sicilia, un’epopea motoristica che affonda le radici nel 1912, si appresta a celebrare la sua trentacinquesima rievocazione storica, un evento che promette di infiammare l’isola dal 12 al 17 maggio 2026.
Questa edizione, un crocevia di passione per le auto d’epoca e di celebrazione della storia, accoglierà oltre duecento straordinarie vetture storiche, provenienti da ogni angolo del globo, testimoni silenziose di un’epoca d’oro dell’automobilismo.
L’organizzazione, curata dal Veteran Car Club Panormus, si è presentata in una conferenza stampa solenne, allestita presso Villa Niscemi, per delineare i dettagli di un percorso che omaggerà una figura leggendaria: Peter Collins, il pilota britannico che, nel 1956, sfidò il tempo a bordo di una Ferrari 3500, stabilendo un record impressionante di 108,110 km/h sulla distanza di 1.080 chilometri.
L’edizione 2026 introduce una novità significativa: un gemellaggio transculturale con il Giappone, in particolare con l’iniziativa solidale e turistica “Il Vecchio e il Bambino”.
Questo ponte tra due culture, unite dalla passione per le auto d’epoca e da un profondo senso di comunità, rappresenta un’opportunità unica di scambio e di arricchimento reciproco.
Il vincitore del Giro di Sicilia avrà l’onore di essere ospite della manifestazione giapponese, testimoniando di persona l’impegno sociale e l’amore per il patrimonio automobilistico del Sol Levante.
Il percorso, un affascinante viaggio attraverso la bellezza paesaggistica e la ricchezza storica della Sicilia, toccherà alcune delle sue perle più preziose.
Dalle imponenti vestigia del Tempio di Segesta e del Tempio di Selinunte, custodi di un passato glorioso, alla maestosità della Valle dei Templi, patrimonio UNESCO, il giro si snoderà attraverso un mosaico di suggestioni evocative.
La sosta alla Villa del Casale, con i suoi straordinari mosaici romani, offrirà un’immersione nell’arte e nella vita quotidiana dell’antichità.
L’Etna, con il suo vulcano attivo e i suoi paesaggi lunari, simboleggia la forza e la vitalità dell’isola.
Taormina, con il suo teatro greco affacciato sul mare, incarna l’eleganza e la raffinatezza.
Le Gole dell’Alcantara, scavate dalle acque impetuose di un fiume primordiale, offrono uno spettacolo di rara bellezza.
I Monti Nebrodi, con la loro natura incontaminata e i loro borghi medievali, invitano alla scoperta di un’altra Sicilia, autentica e verace.
Infine, Cefalù, con la sua cattedrale normanna e la sua atmosfera marinara, suggella un viaggio indimenticabile.
L’amministrazione comunale riconosce nel Giro di Sicilia un’occasione imperdibile per promuovere Palermo e l’intera isola come destinazioni turistiche di eccellenza, proiettandole sull’attenzione del mondo.
L’assessore al Turismo, Alessandro Anello, ha sottolineato l’importanza dell’evento durante la conferenza stampa, condividendo il palco con il presidente del Veteran Car Club Panormus, Antonino Auccello, e altri rappresentanti istituzionali, a testimonianza del forte sostegno e dell’entusiasmo che animano l’intera comunità.
Il Giro di Sicilia non è solo una competizione automobilistica, ma un vero e proprio veicolo di promozione culturale ed economica per l’isola, un viaggio nel tempo e nello spazio che celebra la passione, la storia e la bellezza della Sicilia.






