Innovazione medica in Sicilia: nasce un nuovo campus a Pergusa

Il cuore pulsante dell’innovazione medica siciliana si espande a Pergusa, con l’inaugurazione di una nuova, significativa sede della facoltà di Medicina dell’Università Dunarea De Jos di Galati, operante in sinergia con l’Università Kore di Enna.
Il progetto, gestito dal Fondo Proserpina, presieduto dall’ex senatore Mirello Crisafulli, rappresenta la concretizzazione di un sogno coltivato per un decennio, un percorso arduo che ha superato scetticismi e ostacoli iniziali.
Il complesso, un tempo dimora dei frati francescani minori, si estende su undici mila metri quadrati, un’area recuperata e trasformata in un moderno polo universitario, arricchito da una residenza dedicata agli studenti.
L’acquisizione e il restauro dell’immobile, un intervento complesso e mirato che ha richiesto circa un anno e mezzo, sono stati curati con rigore e attenzione ai dettagli, preservando elementi storici e architettonici significativi.

Gli architetti Giovanni Contini e Marta Abate hanno saputo coniugare funzionalità e rispetto per la memoria del luogo, lasciando inalterata la pavimentazione originale del convento ove possibile, creando un ambiente stimolante e accogliente per la comunità accademica.
Il nuovo campus offre non solo aule didattiche all’avanguardia, ma anche una residenza universitaria capace di ospitare un numero considerevole di studenti.
Le 69 camere, di cui 50 doppie e 19 singole, ciascuna dotata di angolo cottura e bagno privato, favoriscono l’autonomia e l’integrazione degli studenti provenienti sia dall’Università Dunarea De Jos che dall’Università Kore, selezionati tramite l’ERSU.

L’attenzione al benessere degli studenti si riflette anche nella presenza di due campi da padel, un campo da calcetto e una palestra, spazi dedicati al tempo libero e all’attività fisica.

La vecchia chiesa, sconsacrata, si reinventa come un suggestivo caffè letterario, un luogo di incontro e scambio culturale.

Il teatro, con la sua capienza di oltre trecento posti, ha ospitato la cerimonia inaugurale, un momento solenne che ha sancito l’apertura del nuovo polo e la consegna dei diplomi a cinquanta studenti neo-laureati in Medicina.

L’impegno profuso per la realizzazione del progetto è il frutto di una visione condivisa, che ha visto protagonisti Mirello Crisafulli e Cataldo Salerno, presidente della Kore, entrambi animati dalla volontà di creare istituzioni mediche di eccellenza.
Il Fondo Proserpina, con la sua gestione a conduzione familiare – un modello che vede il coinvolgimento di Max Crisafulli come direttore e Marta Abate, nuora dell’ex senatore, come responsabile dei lavori di restauro – ha saputo concretizzare questa aspirazione, trasformando un edificio in disuso in un centro di formazione medica all’avanguardia.
Il futuro guarda ora alla creazione di un Policlinico, un ulteriore tassello per consolidare il ruolo del territorio come polo di eccellenza nel campo della ricerca e dell’assistenza sanitaria.

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