Nel cuore pulsante di Gibellina, custode di memoria e simbolo di resilienza, si è celebrata una cerimonia solenne al MAC, il Museo d’Arte Contemporanea Ludovico Corrao, per insignire Emilio Isgrò con la Cittadinanza Onoraria. Un gesto amministrativo, fortemente sentito dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Salvatore Sutera, che rappresenta un atto di profonda riconoscenza verso una figura di spicco nel panorama artistico, letterario e teatrale italiano e globale.La decisione di conferire questa prestigiosa onorificenza a Isgrò non è un mero atto formale, ma un tributo alla sua opera, profondamente radicata nella storia di Gibellina. Attraverso la sua visione audace e il suo linguaggio innovativo, l’artista ha saputo trasfigurare il trauma del terremoto, non relegandolo al passato, ma trasformandolo in un potente messaggio di speranza, di ricostruzione e di rinascita spirituale.“Gibellina,” ha dichiarato Emilio Isgrò con commozione, “è stata il fulcro, il punto di svolta, della mia ricerca artistica e poetica. Qui, tra le macerie, ho sentito l’urgenza di ‘terremotare’ il linguaggio teatrale, di sradicare le convenzioni e di metterle in scena direttamente sulle rovine di una città ferita. Un’impresa così radicale avrebbe trovato ostacoli insormontabili senza la sensibilità e il coraggio di Ludovico Corrao, che ne ha compreso l’essenza e ne ha promosso la realizzazione.”Il riconoscimento va oltre la semplice gratitudine verso la comunità di Gibellina; si estende alle figure che ne perpetuano l’eredità. Con particolare affetto, Isgrò ha espresso la sua riconoscenza a Francesca e Antonella, figlie di Ludovico Corrao, oggi protagoniste attive nella riqualificazione di Gibellina e instancabili custodi della sua memoria. La loro scelta di conferire la cittadinanza onoraria all’artista testimonia un profondo legame tra le generazioni e un impegno condiviso per il futuro della comunità.Nella stessa giornata, il maestro Isgrò ha presentato “Ludovico in bianco,” un’opera dedicata al senatore Corrao, commissionata dalla Fondazione Orestiadi e destinata ad arricchire la sua collezione. Quest’opera, un ulteriore simbolo del legame indissolubile tra l’artista, Ludovico Corrao e Gibellina, incarna l’essenza della rielaborazione artistica del trauma e la celebrazione della memoria come motore di rinascita. “Ludovico in bianco” non è solo un omaggio a un uomo, ma un atto di amore verso un luogo e verso le sue storie. L’opera si configura come un faro di luce che illumina il cammino verso un futuro di speranza e di rigenerazione.
Isgrò Cittadino Onorario di Gibellina: Un Tributo all’Arte e alla Memoria
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