Un’audace sfida ecologica si dispiega lungo le coste della Sicilia: Carlo Melloni, chirurgo plastico palermitano e anima appassionata del mare, ha intrapreso un periplo completo dell’isola a bordo di un kayak di soli tre metri, un’impresa che si preannuncia epica e ricca di significato. Il progetto, denominato ‘Periplum, the plastic cleaning’, nato dalla collaborazione con il Rotary area Panormus, trascende la semplice esplorazione geografica, configurandosi come un’indagine approfondita sullo stato di salute dell’ecosistema siciliano.L’avventura, partita questa mattina dal porto dell’Ias-Cnr di Torretta Granitola, in provincia di Trapani, si articola in un percorso di ventuno giorni, un viaggio solitario che vedrà Melloni confrontarsi con le sfide del mare, documentando e monitorando contemporaneamente la presenza di inquinamento, in particolare la plastica, lungo le coste dell’isola.Il kayak del medico non è solo un mezzo di trasporto, ma una piattaforma tecnologica all’avanguardia. Grazie all’installazione di una sonda sottomarina, fornita dal Cnr-Ias di Capo Granitola, lo strumento raccoglierà dati preziosi relativi alla qualità delle acque, alla presenza di microplastiche e alla biodiversità marina. Queste informazioni saranno fondamentali per supportare attività di ricerca scientifica mirate alla conservazione e al ripristino degli habitat costieri, contribuendo a definire strategie di gestione sostenibile del patrimonio marino siciliano.Il percorso, attentamente pianificato, lo porterà inizialmente verso Sciacca, per poi proseguire lungo la costa occidentale fino a Capo Passero, l’estremità sud-orientale dell’isola. Successivamente, Melloni affronterà il versante ionico, navigando verso nord per oltrepassare lo Stretto di Messina il 15 luglio. L’attraversamento dello Stretto, un punto strategico e storico, rappresenta una tappa significativa del periplo. Proseguendo verso nord, il percorso lo condurrà lungo le coste tirreniche, con una particolare attenzione alla zona di Milazzo e Palermo, prima di giungere al traguardo previsto il 24 luglio a Mazara del Vallo, sulla costa sud-occidentale.Questa impresa non è solo una dimostrazione di tenacia fisica e spirito d’avventura, ma un potente messaggio di sensibilizzazione sull’importanza della tutela ambientale e della responsabilità individuale nella protezione del mare, un bene prezioso e fragile che richiede un impegno costante e innovativo. Il ‘Periplum, the plastic cleaning’ si configura quindi come un esempio concreto di come la passione per il mare possa trasformarsi in azione concreta per la sua salvaguardia.
Kayak per il mare: un medico sfida l’inquinamento in Sicilia
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