mercoledì 1 Ottobre 2025
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Lampedusa: Memorie Attive, un impegno per il futuro.

Lampedusa, sentinella silenziosa del Mediterraneo, rinsalda il suo impegno.
Dodici anni dopo la tragedia del 3 ottobre 2013, un evento che ha segnato profondamente la sua anima, l’isola accoglie una comunità variegata di giovani, testimoni diretti, familiari delle vittime, rappresentanti istituzionali e operatori umanitari, con l’obiettivo di trasformare il lutto in un patrimonio collettivo di memoria e azione.

La XII Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, quest’anno incentrata sul tema “Memorie Attive: Eredità, Impegno, Futuro”, si configura non solo come commemorazione, ma come un vero e proprio laboratorio di coscienza e di cambiamento.

Dal molo Favaloro, crocevia di speranze infrante, alla Porta d’Europa, simbolo di un’Unione spesso incapace di onorare i suoi valori fondativi, l’isola si trasforma per quattro giorni in un crogiolo di esperienze e riflessioni.
Oltre 650 studenti provenienti da scuole italiane ed europee, accompagnati da un centinaio di docenti e dirigenti scolastici, saranno immersi in un percorso di educazione alla cittadinanza globale, affiancati da più di quaranta testimoni viventi, sopravvissuti e familiari che custodiscono con dolore e coraggio il ricordo di chi non c’è più.

Il programma prevede un intreccio intenso di momenti di riflessione solenne e di azione concreta.

La marcia verso la Porta d’Europa, un gesto simbolico di denuncia e di monito, si concluderà con la tradizionale cerimonia di posa della corona di fiori in mare, un omaggio commovente alle vite perdute.
Parallelamente, laboratori didattici interattivi, condotti da ONG, associazioni e agenzie delle Nazioni Unite, offriranno spunti di approfondimento sui temi delle migrazioni, dei diritti umani e dell’accoglienza.

Piazza Castello diventerà un palcoscenico per tavole rotonde con giornalisti, attivisti, studiosi e rappresentanti delle istituzioni, chiamati a confrontarsi sulle sfide attuali e a proporre soluzioni innovative per un’Europa più giusta e inclusiva.

La sera, la cultura, attraverso la musica e il teatro, si farà interprete delle voci del Mediterraneo, veicolando messaggi di speranza e di resilienza.

“Memorie Attive” rappresenta il collante che unisce il passato doloroso al futuro che vogliamo costruire – sottolinea Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 ottobre.
Ogni nome rievocato, ogni storia ascoltata, ogni giovane coinvolto, è un seme che germoglierà in un terreno fertile di giustizia e di solidarietà.
A dodici anni dalla tragedia, l’impegno è quello di preservare la memoria collettiva e di impedire che le vite perdute vengano dimenticate.

Francesco Sangregorio, dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, aggiunge un monito fondamentale: negare la dignità di un essere umano significa minacciare la stessa essenza dell’umanità.

È imprescindibile, quindi, che le nuove generazioni si facciano paladine dei diritti dei migranti, senza distinzioni, per affrontare le crisi e i conflitti che insanguinano il nostro pianeta.

La Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, realizzata con l’alto patrocinio del Parlamento europeo, Rai per la Sostenibilità, Siae, Autonomie locali italiane e del Comune di Lampedusa e Linosa, è supportata da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo.

La media partnership è curata da Rai Sicilia e Tgr, amplificando la portata del messaggio a livello nazionale ed europeo.
Il progetto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere l’educazione alla cittadinanza globale e sollecitare un cambio di paradigma nell’approccio alle migrazioni, trasformando il dolore in un motore di cambiamento positivo.

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