sabato 6 Settembre 2025
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Lampedusa, nuova notte di sbarchi: 154 migranti salvati

Lampedusa, sentinella di un Mediterraneo in continuo movimento, ha assistito a un’ennesima, intensa notte segnata da sbarchi migratori.
Le operazioni di soccorso, condotte incessantemente dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto, hanno recuperato tre imbarcazioni precarie, portando a molo Favarolo un numero complessivo di 154 individui provenienti da diverse aree geografiche.

Le testimonianze raccolte delineano un quadro complesso di percorsi migratori, radici e motivazioni che spingono queste persone ad affrontare viaggi pericolosi.

Tra i 65 individui a bordo del barcone di 12 metri, recuperato dalle Fiamme Gialle, figurano cittadini di Bangladesh, Egitto e Pakistan, che narrano di essere partiti da Abu Khammas, in Libia, dopo aver sborsato una somma ingente, 6.000 euro a persona, per assicurarsi un posto a bordo.
Simili dinamiche si riscontrano nel gruppo di 36 sudanesi, algerini e bengalesi soccorsi dalla motovedetta Cp324, anch’essi originari di Abu Khammas.

Un altro gruppo, composto da 53 eritrei, siriani, somali e sudanesi, recuperato sempre dalla Guardia Costiera, riferisce di essere salpati da Zuara, sempre in Libia, pagando 4.000 dollari a persona.

Questi prezzi, seppur variabili, rappresentano una forma di sfruttamento che alimenta un mercato illegale di viaggi in mare, spesso gestito da organizzazioni criminali transnazionali.
L’arrivo di queste persone ha portato il numero complessivo di ospiti presenti all’hotspot a 754.

La situazione, già tesa, è ulteriormente aggravata dalla difficoltà di gestire un flusso migratorio così ampio, con conseguenze tangibili sulle risorse disponibili e sulla capacità di garantire un’accoglienza dignitosa.
La precedente operazione di trasferimento di 320 persone a Porto Empedocle, a cui si aggiunge la prevista partenza, per la mattinata, di altre 251 persone a bordo di un traghetto di linea, dimostra l’impegno costante delle autorità per alleggerire la pressione sull’isola.
La sola giornata di ieri ha visto ben 16 approdi con un totale di 788 migranti, un dato che riflette l’intensità e la persistenza dei flussi migratori che interessano il Mediterraneo centrale.
Lampedusa, quindi, rimane un punto cruciale in un contesto globale segnato da conflitti, povertà, disuguaglianze e dalla ricerca di opportunità, diventando simbolo di una crisi umanitaria che richiede risposte coordinate e soluzioni durature, andando oltre la semplice gestione dell’emergenza e affrontando le cause profonde delle migrazioni.
L’episodio sottolinea l’urgenza di rafforzare la cooperazione internazionale e di sviluppare politiche migratorie basate sulla solidarietà e sulla dignità umana.

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