La trentesima edizione della Maratona di Palermo ha visto oltre tremila partecipanti cimentarsi lungo le vie della città, siglando un traguardo significativo per l’evento sportivo palermitano.
La giornata, incorniciata da un clima primaverile mite, con temperature che hanno superato i 25 gradi al mattino, ha regalato emozioni intense e manifestazioni di resilienza.
A imporsi nella prova maschile, come previsto, è stato il keniano Cheruiyot, atleta di consolidata esperienza, capace di mantenere un ritmo costante e impeccabile per tutta la distanza.
Il suo tempo finale di 2h20’16 testimonia la sua eccellenza e la sua preparazione atletica.
A seguire, con un distacco significativo, il connazionale Peter Kewmoi Ndorobo, giunto secondo in 2h21’54.
La terza posizione, e il primato italiano, è andato a Dario Pietro Ferrante, pantesco e campione italiano dei 100 km, che ha tagliato il traguardo in 2h35’44.
L’atleta, visibilmente soddisfatto, ha espresso la sua sorpresa per il risultato, sottolineando come l’entusiasmo del pubblico abbia contribuito a spingerlo a superare i suoi limiti.
La sua prossima sfida è mirata a migliorare il suo personal best in maratona, con l’obiettivo di partecipare alla Maratona di Catania nel dicembre prossimo.
La gara femminile ha riservato un sapore tutto italiano, con la vittoria di Eleonora Zecchinato, atleta veneta dell’Atletico Sala, che ha dimostrato una notevole determinazione e una brillante performance cronometrica di 3h01’43.
Il suo tempo, un netto miglioramento rispetto al precedente record stabilito alla Maratona di Firenze, ha colto di sorpresa anche lei, sottolineando una condizione fisica ottimale.
Giada Allasia, del Team Fisiosport, ha condotto la gara per gran parte del percorso al fianco della vincitrice, giungendo seconda in 3h04’48.
A completare il podio, la lituana Patkauskiene Salne, in 3h13’59.
Oltre alle gare principali, la Maratona di Palermo ha ospitato anche una mezza maratona, vinta dal mali Soumaila Diakite (Universitas Palermo) in 1h06’29, e una competizione femminile, coronata dal successo iberico di Cristina Garcia Conde (ASD Atletica Palermo) in 1h23’28.
Il percorso ha visto anche momenti particolarmente commoventi, come l’arrivo di Vito Massimo Catania che ha spinto la carrozzina di Giusi la Loggia e di Lirio Di Gregorio, assistito da Pippo Di Martino, simboli di inclusione e spirito di squadra.
Infine, un tocco di colore e resilienza è stato portato dalle Pink Ambassador della Fondazione Veronesi, un’ondata rosa che ha invaso la città, con quasi duecento atlete al traguardo, testimoniando la forza dello sport come strumento di sensibilizzazione e supporto.
La trentesima Maratona di Palermo si conferma così un evento di grande richiamo, capace di coniugare sport, inclusione e un profondo legame con il territorio.







