Per affrontare il crescente fenomeno della “malamovida” che affligge il centro storico di Marsala, il Sindaco Massimo Grillo ha emanato un’ordinanza volta a ristabilire un equilibrio tra l’offerta di intrattenimento serale e la tutela della vivibilità urbana, un provvedimento che si prefigge di essere una misura transitoria in attesa dell’approvazione di un regolamento comunale più strutturato. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di gestione della sicurezza e del decoro pubblico, riconoscendo come la concentrazione di persone in spazi ristretti, spesso associata al consumo eccessivo di alcol, possa generare disturbo della quiete pubblica e alimentare episodi di violenza.L’ordinanza, entrata immediatamente in vigore, si articola in due assi principali: la regolamentazione della vendita e del consumo di alcolici e superalcolici, e la disciplina della diffusione sonora.In merito alla prima componente, il provvedimento impone un divieto generalizzato, dalle 23:00 alle 06:00, di vendita, somministrazione, detenzione e consumo di bevande alcoliche in qualsiasi luogo pubblico. Questa limitazione si estende a tutte le attività commerciali, comprese quelle temporanee, itineranti, ambulanti, i circoli privati e le attività artigianali. L’obiettivo non è quello di penalizzare l’intera sfera della ristorazione, ma di contenere i comportamenti a rischio e ridurre l’incidenza di episodi legati all’abuso di alcol. Il divieto non incide, ovviamente, sulle attività autorizzate a operare all’interno di locali o spazi pubblici regolari.Per quanto riguarda la musica, l’ordinanza stabilisce un limite temporale per la diffusione sonora, consentendola fino all’una del mattino, tutti i giorni, inclusi i festivi. Oltre tale orario, è vietato qualsiasi tipo di diffusione musicale, indipendentemente dal mezzo utilizzato e dal luogo in cui si svolge. Questa misura mira a preservare la quiete pubblica e a rispettare il diritto al riposo dei residenti, riconoscendo al contempo l’importanza dell’offerta di intrattenimento per la vitalità del centro storico.L’applicazione di questa ordinanza sarà accompagnata da un sistema di sanzioni graduate, che spaziano dalle multe alla sospensione della licenza e, nei casi più gravi, alla revoca della concessione del suolo pubblico. Si tratta di un segnale chiaro dell’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire un ambiente urbano sicuro, vivibile e rispettoso dei diritti di tutti i cittadini. La misura è concepita come un intervento temporaneo, volto a creare le condizioni per un dialogo costruttivo con gli operatori del settore e per l’elaborazione di un regolamento comunale che affronti in modo più organico e duraturo le problematiche legate alla “malamovida”, favorendo uno sviluppo sostenibile e inclusivo del tessuto sociale ed economico locale. Il regolamento dovrebbe includere, tra le altre cose, criteri più precisi per l’autorizzazione di eventi, la promozione di iniziative di sensibilizzazione e la creazione di spazi dedicati all’aggregazione giovanile in alternativa ai luoghi più critici.
Marsala, ordinanza anti-malamovida: alcol vietato e musica a orari.
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