La recente entrata in vigore della normativa nazionale, che inasprisce le sanzioni per l’abbandono di rifiuti, con l’introduzione della confisca dei veicoli oltre alle già previste sanzioni pecuniarie, sospensione della patente e possibili arresti, conferma una tendenza già intrapresa con lungimiranza dall’amministrazione comunale di Marsala.
La città, infatti, nel settembre del 2022, si è distinta come pioniera nell’applicazione di misure decisive: il sequestro cautelativo dei veicoli impiegati per l’illecito conferimento di rifiuti.
Il Sindaco Massimo Grillo, esprimendo la propria approvazione per l’inasprimento delle sanzioni, sottolinea come questa scelta, lungi dall’essere una risposta isolata, rappresenti un’evoluzione necessaria per la tutela della salute pubblica e della salvaguardia dell’ambiente.
Il provvedimento, concepito in collaborazione con l’ex comandante Vincenzo Menfi, è stato accolto con soddisfazione, poiché testimonia la capacità di un’amministrazione locale di anticipare e influenzare scelte legislative a livello nazionale.
L’azione di contrasto all’abbandono di rifiuti non si limita, tuttavia, all’applicazione di sanzioni più severe.
Il nuovo comandante della Polizia Municipale, Giuseppe D’Alessandro, in sinergia con il Sindaco, sta pianificando un’intensificazione dei controlli e una capillare attività di prevenzione su tutto il territorio comunale.
Questa strategia si basa su un approccio integrato, che combina interventi mirati con un potenziamento significativo dei sistemi di videosorveglianza.
Due progetti di investimento, già presentati al Ministero dell’Interno, mirano a rafforzare la deterrenza attraverso l’installazione di nuove telecamere in aree particolarmente vulnerabili.
L’importo previsto per questo intervento, pari a circa 550.000 euro, testimonia l’impegno economico dell’amministrazione nella lotta all’illegalità.
Una volta ottenuti i finanziamenti, Marsala disporrà di una rete di oltre 250 telecamere strategicamente posizionate, a copertura del centro storico, delle periferie e delle borgate, contribuendo a creare un ambiente più sicuro e vivibile per tutti i cittadini e a promuovere una cultura del rispetto per l’ambiente.
L’iniziativa si inserisce in una visione più ampia di sviluppo sostenibile, che pone al centro la responsabilità collettiva nella tutela del patrimonio ambientale e la prevenzione di comportamenti illegali.