L’alba di quella mattina si è impressa nella memoria dei Costa come un evento sospeso tra l’ordinario e l’inatteso, un momento di profonda intimità interrotto dall’intervento urgente della comunità medica.
Alle prime luci dell’alba, alle 4:41, Giada Costa, nel cuore del proprio domicilio a Misilmeri, ha accolto il suo primogenito, un evento che ha riscritto la narrazione di una famiglia.
Il travaglio, iniziato in modo inaspettato, aveva già raggiunto una fase avanzata quando Gaetano Costanza, con tempestività e lucidità, ha attivato il servizio di emergenza sanitaria, consapevole della necessità di un supporto specialistico.
La risposta non si è fatta attendere: la prima squadra del 118, composta dall’infermiere Salvatore Salerno e dal soccorritore Vincenzo Saitta, si è diretta con prontezza verso l’abitazione.
L’arrivo dei soccorritori ha rivelato una scena domestica trasformata in un evento medico d’urgenza.
La donna era chiaramente in fase di travaglio, un processo fisiologico che, per una serie di fattori imprevisti, richiedeva l’intervento professionale.
Nel giro di pochi minuti, il piccolo Giuseppe è venuto al mondo, annunciando una nuova vita.
La gravità della situazione ha richiesto un ulteriore supporto.
Una seconda ambulanza, con a bordo il medico Vincenzo Belmonte, l’infermiere Luigi Giargiana e il soccorritore Giovanni Buttitta, ha completato l’équipe di soccorso.
Il compito di questi professionisti è stato cruciale: hanno provveduto al clampaggio e al taglio del cordone ombelicale, eseguendo valutazioni cliniche immediate e stabilizzando sia la madre che il neonato, assicurando le condizioni minime per un trasporto sicuro.
La successiva traslazione all’ospedale Civico di Palermo ha segnato la conclusione della fase di emergenza domiciliare, aprendo le porte a una più completa assistenza medica.
L’evento, al di là della sua natura clinica, ha evidenziato l’importanza del servizio sanitario di emergenza e la capacità di adattamento e resilienza di una famiglia di fronte all’inatteso, un intreccio di vite private e professionali tessuto nella quiete di un’alba siciliana.