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Necropoli Anguilla: nuova vita per un tesoro del Bronzo.

Un’azione sinergica tra il Parco Archeologico della Valle dei Templi, il Distretto Rurale GAL Sicani e l’Amministrazione Comunale di Ribera (Agrigento) sta restituendo nuova vitalità alla necropoli di contrada Anguilla, un complesso funerario di importanza capitale per la comprensione dell’età del Bronzo nella Sicilia occidentale.
Il progetto, finanziato con un investimento di circa 130.000 euro, non si limita a un mero intervento di ripristino strutturale, ma mira a una riqualificazione funzionale e a una più ampia fruibilità del sito, configurandosi come un tassello fondamentale all’interno di una strategia di sviluppo locale basata sulla valorizzazione del patrimonio culturale.

La necropoli di Anguilla, portata alla luce nel 1982, rappresenta un’eccezionale finestra sul passato, un vero e proprio laboratorio storico che ci offre spunti inediti sulle dinamiche sociali, religiose e antropologiche che caratterizzarono la regione nel XIII secolo a.

C.

La sua rilevanza risiede nella compresenza di due tipologie di sepolture: le tombe a grotticella, che testimoniano una pratica funeraria più semplice e diffusa, e le elaborate tombe a *thòlos*, caratterizzate da una volta a cupola e dall’utilizzo di materiale lapideo, indice di un ceto sociale più elevato e di rituali complessi.

Queste architetture funerarie, uniche nel loro genere nella Sicilia occidentale, suggeriscono una società stratificata e una raffinata capacità ingegneristica.

Il progetto di riqualificazione prevede il restauro e la messa in sicurezza dei percorsi di accesso alla necropoli, garantendo l’accessibilità a persone con disabilità e migliorando la sicurezza dei visitatori.

È previsto anche un intervento sul fabbricato di servizio, che verrà adeguato alle moderne esigenze di accoglienza e informazione, potenzialmente con l’introduzione di strumenti di interpretazione del sito, come pannelli didattici, ricostruzioni virtuali o percorsi tematici.
L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di politiche di sviluppo territoriale che vedono la collaborazione tra enti pubblici e privati.

Il GAL Sicani, in particolare, si conferma un partner strategico per la promozione del patrimonio culturale del territorio, come dimostrato anche dal recente intervento di restauro e valorizzazione del Castello di Poggio Diana, un altro luogo simbolo della storia di Ribera.

Quest’azione coordinata non si limita alla mera conservazione, ma aspira a creare un circolo virtuoso che generi opportunità di sviluppo economico e sociale, promuovendo il turismo culturale e rafforzando l’identità locale.
La riapertura della necropoli di Anguilla, quindi, si configura come un’occasione unica per riscoprire e condividere un capitolo fondamentale della storia siciliana, offrendo un’esperienza culturale arricchente per visitatori, studiosi e residenti.

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