La comunità nissena ha tributato un omaggio solenne a Maria Grazia Vagliasindi, figura emblematica del sistema giudiziario siciliano, conferendole la cittadinanza onoraria durante una seduta consiliare particolarmente sentita. L’evento, celebrato nell’aula consiliare di Palazzo del Carmine, ha sancito un legame profondo e duraturo tra la magistrata, recentemente in pensione dal ruolo di Presidente della Corte d’Appello, e la città di Caltanissetta.Commossa dall’affetto ricevuto, Vagliasindi ha espresso la percezione di un rapporto simbiotico con la città, un’intesa che si è consolidata nel corso della sua carriera, culminata con la prestigiosa carica di Presidente della Corte d’Appello. L’impegno profuso per la salvaguardia della Corte d’Appello stessa, un’istituzione vitale per il tessuto sociale ed economico del territorio, riflette un attaccamento sincero e una profonda consapevolezza del ruolo della giustizia nella difesa dei diritti e nella promozione della legalità.La sua permanenza a Caltanissetta, al cuore di una Sicilia intrisa di storia e tradizioni, ha permesso a Vagliasindi di cogliere l’essenza di una realtà complessa, spesso associata all’immagine stereotipata di una Sicilia “gattopardiana”. Tuttavia, la magistrata ha voluto sottolineare come questa denominazione, se interpretata in senso positivo, possa evocare un’aristocrazia di valori, un’eredità culturale ricca e profonda, che si traduce in un forte senso di appartenenza e un impegno costante per la crescita civile. Il palazzo di giustizia, più che una struttura burocratica, si è rivelato un punto di contatto privilegiato con la comunità nissena, un luogo in cui condividere esperienze, ascoltare le esigenze dei cittadini e promuovere un senso di giustizia condivisa. La giustizia non è solo l’applicazione rigorosa della legge, ma anche un’espressione di sensibilità umana e un impegno per la crescita morale della collettività.In un contesto segnato da sfide sociali ed economiche, la magistrata ha identificato nella cultura l’antidoto più efficace contro la povertà morale e la criminalità. Caltanissetta, con la sua vivace scena culturale, rappresenta un esempio virtuoso di resilienza e di speranza per il futuro.Rivolgendosi al consiglio comunale, Vagliasindi ha esortato i rappresentanti della cittadinanza a perseguire l’etica valoriale come unico metro di giudizio per il successo, auspicando che l’impegno e la fedeltà a questi principi siano i pilastri su cui costruire un futuro prospero e giusto per Caltanissetta. L’onorare la città significa, perciò, custodire e promuovere i valori che la contraddistinguono, contribuendo attivamente alla sua crescita civile e al rafforzamento del suo tessuto sociale.
Omaggio a Maria Grazia Vagliasindi: Cittadinanza Onoraria a Caltanissetta
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