Un’ondata di calore eccezionale sta investendo la Sicilia, con valori termici che superano ampiamente le medie stagionali e sollevano preoccupazioni per la salute pubblica e per le attività agricole.
Le rilevazioni agrometeorologiche diffuse nel corso della giornata mostrano un quadro allarmante, con picchi che sfiorano i 42 gradi in diverse località dell’isola.
Le aree più colpite sembrano essere quelle centrali e sud-orientali.
Partinico, in provincia di Palermo, ha registrato 41°C, mentre Agira (Enna) e Francofonte (Siracusa) superano i 41 gradi, con un aumento significativo rispetto alle temperature mattutine, che già si attestavano intorno ai 38°C.
Anche a Mezzojuso, sempre in provincia di Palermo, il termometro ha segnato 41.
8°C.
L’incremento termico è generalizzato: ogni provincia siciliana ha sperimentato un aumento significativo delle temperature, con valori superiori ai 30°C al mattino e punte che superano i 35°C, specialmente nelle aree sud-orientali dell’isola.
Le rilevazioni del servizio agrometeorologico, diffuse nella mattinata, evidenziano un’area di forte calore che interessa la provincia di Catania: a Paternò si registravano 38.
2°C, mentre a Motta Sant’Anastasia il termometro indicava 38°C.
La città di Catania, pur con una temperatura percepita più mite, intorno ai 33°C, vede la temperatura raggiungere i 38.
9°C nelle immediate vicinanze della base aerea di Sigonella.
A Palermo, la differenza tra le temperature mattutine (32°C) e quelle pomeridiane (34.
2°C) è notevole, esacerbata dall’umidità relativa che contribuisce a far percepire una temperatura ancora più elevata.
A Partinico, la percezione del calore è amplificata dai 37.
2°C misurati.
Questo evento ondata di calore non è solo un dato termometrico; rappresenta una sfida per la gestione delle risorse idriche, con possibili impatti negativi sulla produzione agricola, soprattutto per le colture sensibili allo stress termico.
L’aumento del rischio di incendi e la necessità di misure di protezione per le persone più vulnerabili, come anziani, bambini e persone con patologie preesistenti, sono ulteriori conseguenze di questa situazione critica.
Il monitoraggio costante delle condizioni meteorologiche e l’adozione di strategie di mitigazione sono essenziali per affrontare questa emergenza climatica.