L’azione giudiziaria, orchestrata dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea e convalidata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania, ha portato all’arrestazione di quattro individui originari di Siracusa, presunti membri di un’associazione mafiosa con profonde radici nel cuore storico di Ortigia. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, disposte a seguito di indagini complesse e prolungate, illuminano un quadro preoccupante: un’organizzazione criminale che ha intessuto una rete di controllo e condizionamento sul tessuto economico e sociale dell’isola.Il modus operandi del gruppo, come emerso dalle indagini, si fondava su un sistema pervasivo di coercizione, sfruttando la paura e la violenza per estorcere denaro ai commercianti e agli operatori turistici. L’associazione non si limitava a richieste di “pizzo” tradizionali, ma estendeva la sua influenza a settori chiave dell’economia locale, in particolare quelli legati all’accoglienza turistica, un pilastro fondamentale per l’identità e la prosperità di Siracusa.L’aspetto particolarmente grave riguarda l’estorsione perpetrata a danno dei gestori dei servizi di Ape Calessini, un’icona del turismo ortigiano, che offrono ai visitatori un modo suggestivo per esplorare le meraviglie dell’isola. Questo mirava a compromettere non solo il sostentamento dei singoli operatori, ma anche l’immagine di Ortigia come destinazione sicura e accogliente.Le indagini hanno rivelato una struttura gerarchica all’interno dell’associazione, con ruoli ben definiti e una precisa divisione del lavoro. Alcuni individui si occupavano della raccolta del denaro estorto, altri della gestione delle minacce e delle intimidazioni, mentre altri ancora garantivano la protezione e l’appoggio logistico alle attività illecite. L’associazione, inoltre, pare aver coltivato rapporti di collaborazione con figure di riferimento nel sottobosco criminale, al fine di consolidare il proprio potere e ampliare la propria sfera di influenza.Questa operazione, che si inserisce in un contesto più ampio di contrasto alla criminalità organizzata in Sicilia, rappresenta un colpo significativo per l’associazione mafiosa, ma anche un monito per le istituzioni e la comunità locale. La ricostruzione completa del quadro criminale, la mappatura dei collegamenti e l’individuazione di eventuali complici rimasti in libertà, rappresentano ora la priorità delle forze dell’ordine e della magistratura, con l’obiettivo di sradicare definitivamente la presenza mafiosa nel cuore di Ortigia e restituire ai cittadini un ambiente sicuro e libero dalla paura. L’azione giudiziaria sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e di una collaborazione sinergica tra tutte le componenti della società civile per difendere i valori della legalità e della giustizia.
Ortigia sotto scacco: arrestati presunti mafiosi, colpo al turismo.
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