Un evento critico ha recentemente colpito il complesso infrastrutturale digitale dell’Ospedale Civico di Palermo, generando una sospensione parziale e temporanea dei servizi essenziali. L’interruzione, protrattasi per diverse ore, ha esposto la vulnerabilità intrinseca alla dipendenza crescente degli ospedali dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per il corretto svolgimento delle attività cliniche e gestionali.Le conseguenze immediate si sono manifestate in una serie di disservizi a cascata. La programmazione delle consulenze specialistiche ha subito ritardi significativi, compromettendo l’accesso tempestivo dei pazienti a pareri medici specialistici. Analogamente, l’elaborazione e la consegna dei risultati degli esami di laboratorio, cruciali per la diagnosi e il monitoraggio delle condizioni di salute, hanno subito rallentamenti. La situazione si è aggravata con la temporanea inoperatività dell’area di emergenza, costringendo l’azienda sanitaria ad attuare protocolli di emergenza per reindirizzare i pazienti verso altre strutture ospedaliere, aumentando il carico di lavoro su altri pronto soccorso e potenzialmente mettendo a rischio la tempestività delle cure in situazioni critiche.L’azienda Arnas Civico Benfratelli ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui si scusa per gli inconvenienti causati, attribuendo il disservizio a una procedura di aggiornamento del sistema informativo (ICT). Sebbene l’azienda minimizzi l’entità del problema, evidenziando la risoluzione della maggior parte delle criticità e la rapida soluzione dei disservizi residui, l’episodio solleva questioni rilevanti sulla resilienza dei sistemi informatici ospedalieri e sulla necessità di implementare strategie di backup e disaster recovery più robuste.Questo evento inatteso non è un caso isolato; in tutto il mondo, strutture sanitarie si confrontano sempre più spesso con problematiche legate alla sicurezza informatica, all’obsolescenza tecnologica e alla complessità crescente dei sistemi IT. La digitalizzazione della sanità, sebbene porti con sé vantaggi in termini di efficienza e qualità delle cure, introduce anche nuovi rischi, tra cui la possibilità di attacchi cybercriminali, errori umani e guasti tecnici che possono compromettere l’accesso ai dati dei pazienti e interrompere i servizi essenziali.L’incidente all’Ospedale Civico di Palermo sottolinea l’urgenza di investire in infrastrutture IT più sicure e affidabili, nonché in programmi di formazione per il personale sanitario per garantire la corretta gestione dei sistemi informatici e la capacità di rispondere efficacemente in caso di emergenza. È imperativo adottare un approccio proattivo alla sicurezza informatica, implementando misure di prevenzione, rilevamento e risposta agli incidenti per proteggere la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati sanitari e per garantire la continuità dei servizi essenziali a tutta la comunità. La resilienza digitale del sistema sanitario nazionale è una priorità strategica che richiede un impegno costante e coordinato a tutti i livelli.
Ospedale Civico di Palermo: Attacco IT e Servizi Interrotti
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