L’esecuzione dello sgombero di Palazzo La Rosa, storico edificio di proprietà comunale situato in via Alloro a Palermo, segna un punto di svolta nella gestione del patrimonio pubblico e nell’affrontare la complessa problematica dell’emergenza abitativa.
L’azione, condotta congiuntamente dagli assessorati al Patrimonio, alla Legalità e all’Emergenza Abitativa, supportata dalla Polizia Municipale, ha posto fine a 13 anni di occupazione abusiva da parte di otto nuclei familiari.
L’operazione non si configura semplicemente come un ripristino della legalità, ma rappresenta un atto di bilanciamento tra la tutela del bene pubblico e l’attenzione verso le fragilità sociali.
La presenza del Sindaco Lagalla all’assegnazione delle nuove abitazioni sottolinea l’impegno dell’amministrazione a garantire una transizione dignitosa per coloro che, pur avendo violato la normativa vigente, si trovavano in condizioni di necessità.
Sei delle otto famiglie, composte da 21 persone tra adulti e minori, regolarmente inserite nelle liste di emergenza abitativa, hanno ricevuto l’assegnazione di alloggi in vicolo Placido Viola.
Questa soluzione, frutto di un’approfondita pianificazione, mira a offrire una risposta concreta e temporanea, ponendo le basi per un percorso di reinserimento sociale e abitativo più strutturato.
Il recupero di Palazzo La Rosa, dopo anni di sottoutilizzo, apre nuove prospettive per l’amministrazione comunale.
L’edificio, una volta completati i necessari interventi di restauro e riqualificazione, ospiterà uffici comunali, restituendo funzionalità e valore storico-culturale a un bene pubblico.
L’azione, tuttavia, non si isola in un evento singolo.
Essa si inserisce in un contesto più ampio di riorganizzazione e accelerazione delle politiche abitative.
L’amministrazione comunale ha intensificato gli sforzi per ridurre le liste di attesa e favorire l’assegnazione di alloggi popolari, come testimonia l’assegnazione di oltre cento immobili negli ultimi quattordici mesi, un dato significativamente superiore alla media registrata fino al 2022.
Questo impulso mira a creare un sistema più efficiente e reattivo, capace di rispondere in modo più efficace alle richieste di alloggio e di contrastare il fenomeno dell’occupazione abusiva, garantendo al contempo la tutela del patrimonio pubblico e la promozione di una gestione socialemente responsabile.
Il recupero di Palazzo La Rosa è quindi un simbolo di questa nuova strategia, che coniuga fermezza nella difesa della legalità con una profonda sensibilità verso le esigenze dei cittadini più vulnerabili.