Palermo si appresta a celebrare il suo quattrocentunesimo Festino in onore di Santa Rosalia, evento che si rinnova ogni anno, il 14 luglio, in una vibrante espressione di fede, storia e arte popolare. Quest’edizione promette di superare le precedenti, non solo per la solennità della ricorrenza, ma anche per l’innovazione che la caratterizzerà.Il tradizionale carro, fulcro della processione, sarà oggetto di un’evoluzione significativa. Oltre al restyling già introdotto lo scorso anno, la nuova versione onorerà la memoria del passato palermitano con la riproduzione delle due imponenti porte che un tempo delimitavano la città: Porta Nuova, simbolo di ingresso e apertura, e Porta Felice, custode di un’eredità storica. La presenza di queste porte sul carro non è un mero dettaglio estetico, ma un tentativo di riannodare i fili della memoria collettiva, evocando un’epoca in cui la città era protetta da mura e definita da confini tangibili.La processione sarà preceduta da un corteo musicale, un preludio sonoro che accompagnerà il carro trionfale lungo un percorso arricchito da cinque “teppe” (punti di sosta) – un numero inusuale rispetto alla tradizione consolidata – culminando in uno spettacolo pirotecnico al Foro Italico, di durata estesa a cinquanta minuti. La tappa aggiuntiva a Palazzo Riso offrirà un’esperienza immersiva attraverso una suggestiva proiezione multimediale.Il Festino di quest’anno si configura come un evento cross-mediale, un intreccio di arte digitale, performance artistiche e coinvolgimento del pubblico attraverso piattaforme diverse. La narrazione del Festino sarà amplificata da video mapping all’avanguardia e da performance artistiche innovative, realizzate da un team di tecnici e maestranze palermitane, riconosciuti a livello nazionale per la loro competenza e creatività.Nell’attesa del giorno principale, l’assessorato comunale alla Cultura ha predisposto un programma di eventi collaterali, un percorso di avvicinamento alla Santuzza che animerà diversi quartieri della città dal 9 al 13 luglio. Un omaggio che abbraccia generi e linguaggi diversi, dall’opera teatrale al concerto, dalla narrazione alla danza, per coinvolgere un pubblico eterogeneo e risvegliare il senso di appartenenza alla comunità. Si spazierà dal recital “Triunfo Alla Santa” a Borgo Nuovo, alle “Sante Delizie” in piazza Monte di Pietà, alla suggestiva performance “Libera di essere Libera” sul sagrato della Cattedrale. Brancaccio ospiterà la commedia “Con Quella Faccia Un Po’ Così”, mentre Palazzo Comitini offrirà una riflessione intima con “Rosalia E’ Palermo”. La Kalsa sarà il palcoscenico per “A Munti Piddirinu C’è Na Rosa”, e Piazza Pretoria per “Rosa Tra Le Rose”. Infine, ai Quattro Canti, Salvo Piparo narrerà “Il cunto di Rosalia”, concludendo un percorso artistico ricco di emozioni e suggestioni. Ogni evento è un tassello di un mosaico più ampio, un tributo alla fede, alla storia e alla vitalità di Palermo.
Palermo, 411° Festino: Fede, Storia e Arte tra Innovazione e Tradizione
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