Un atto di inaudita disumanità ha scosso la comunità di Palermo, con il ritrovamento di un cane precipitato dal viadotto Palermo-Sciacca, in via Olio di Lino.
La drammatica vicenda, prontamente segnalata dall’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, ha mobilitato immediatamente gli operai comunali e i vigili del fuoco, intervenuti per soccorrere l’animale e garantirne la sicurezza.
L’episodio si inserisce in un contesto allarmante di crescente sofferenza animale, acuito dal periodo estivo.
Ferrandelli ha espresso profonda preoccupazione per l’ennesima manifestazione di crudeltà, un fenomeno che, nel solo bimestre in esame, ha visto abbandonati circa 450 cani.
Un numero spaventoso che mette a dura prova le risorse e l’impegno del canile municipale, supportato con generosità da associazioni animaliste e volontari che, con dedizione e amore, offrono un prezioso aiuto nella gestione, nel mantenimento e nelle procedure di adozione.
La loro presenza si rivela cruciale per alleviare il carico di lavoro e per garantire il benessere degli animali abbandonati.
Il nucleo benessere animale della polizia municipale ha avviato un’indagine volta a identificare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo gesto ignobile.
L’animale, attualmente ricoverato nel presidio sanitario veterinario di via Tiro a Segno, ha ricevuto le prime cure e, fortunatamente, le sue condizioni appaiono stabili, nonostante l’esperienza traumatica.
L’intervento della vegetazione presente sul viadotto potrebbe aver mitigato l’impatto della caduta, limitando i danni fisici.
L’episodio solleva interrogativi urgenti sul rapporto tra uomo e animale, evidenziando una profonda crisi di valori e una necessità impellente di promuovere una cultura di rispetto e responsabilità verso il mondo animale.
Oltre alle indagini in corso, si rende cruciale intensificare le campagne di sensibilizzazione e di educazione civica, rivolte a tutti i cittadini, per contrastare l’abbandono e la maltrattanza degli animali, promuovendo l’adozione consapevole e l’importanza della sterilizzazione.
Il cane rimarrà sotto attenta sorveglianza veterinaria, con la speranza che possa presto ritrovare un ambiente sicuro e amorevole, lontano dalla crudeltà che ha segnato la sua recente esperienza.
L’evento rappresenta un campanello d’allarme per l’intera collettività, invitando a una riflessione profonda e a un impegno concreto per il benessere animale.