venerdì 3 Ottobre 2025
12.5 C
Palermo

Palermo, la rabbia e la speranza per Gaza: manifestazione al porto.

Il cuore di Palermo ha pulsato di rabbia e speranza, trasformando Piazza Politeama in un crocevia di voci e bandiere palestinesi.
Un fiume umano, stimato in circa duemila persone, prevalentemente giovani, si è riversato nelle strade, dando vita a una manifestazione di solidarietà nei confronti del popolo palestinese, duramente colpito dal conflitto in corso.

Il corteo, animato da un sentimento di profonda indignazione e da un desiderio di cambiamento radicale, ha superato i confini della piazza, puntando al porto cittadino, punto nevralgico per i flussi commerciali e simbolico della globalizzazione che, a loro avviso, alimenta le dinamiche di potere che perpetuano l’ingiustizia.
La mobilitazione, sostenuta da diverse realtà politiche e sociali, tra cui spicca la presenza di bandiere e simboli di Potere al Popolo, ha generato momenti di forte tensione con le forze dell’ordine.

La determinazione dei manifestanti, desiderosi di far sentire la propria voce, si è scontrata con la presenza massiccia dei militari, culminando in una breve e controllata carica di alleggerimento, volta a disperdere temporaneamente l’assemblea.
Nonostante l’ostacolo rappresentato dal cordone di sicurezza delle forze dell’ordine, i manifestanti sono riusciti a raggiungere il porto, bloccandone l’accesso e interrompendo il regolare traffico veicolare.

L’azione simbolica, volta a denunciare la complicità delle istituzioni occidentali e delle multinazionali nel conflitto israelo-palestinese, ha reso evidente la volontà di un movimento che si fa portavoce di una coscienza critica nei confronti delle logiche economiche e geopolitiche che sottendono la crisi umanitaria.

La marcia, con passo deciso, si è poi diretta verso l’Ospedale dei Bambini, dove un presidio permanente pro Gaza attende da giorni, testimoniando la preoccupazione per le vittime innocenti e il desiderio di offrire sostegno concreto.
L’azione, oltre ad essere un atto di solidarietà, rappresenta una richiesta di maggiore attenzione verso le conseguenze del conflitto sulla popolazione civile e un appello alla comunità medica per un impegno umanitario senza confini.
La manifestazione, pur nel suo carattere di protesta, si configura come un atto di speranza, un’espressione di resilienza e un invito a costruire un futuro di pace e giustizia per tutti.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -