Sabato 7 giugno, alle ore 19:00, lo Spazio Ridotto De Seta, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, diventerà un punto di incontro cruciale per riflettere sulla realtà palestinese e sul ruolo dell’azione umanitaria. In occasione del Festival Una Marina di Libri, il gruppo locale di Medici Senza Frontiere (MSF) di Palermo presenta “Le parole di MSF – Lettere e racconti per la Palestina”, un evento che trascende la semplice presentazione di un libro per diventare un’immersione emotiva e intellettuale in un contesto di profonda crisi.L’iniziativa mira a demistificare l’operato di MSF, andando oltre l’immagine spesso semplificata di un’organizzazione di soccorso, per svelare la complessità del lavoro umanitario in zone di conflitto. Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare voci dirette dal campo, non filtrate da resoconti mediatici, ma provenienti da chi ha vissuto in prima persona le sfide e le tragedie che affliggono la popolazione palestinese.Al centro dell’evento, un dialogo intenso e partecipato vedrà il giornalista e volontario Franco Nuccio interagire con Alessandro Piro e Giovanni Perna, due operatori umanitari che hanno recentemente prestato servizio a Gaza. Le loro testimonianze, frutto di un’esperienza concreta e dolorosa, offriranno uno sguardo penetrante sulle conseguenze devastanti del conflitto, evidenziando le dinamiche socio-politiche che ne sono alla base e le implicazioni etiche che ne derivano. Si andrà oltre la mera descrizione delle condizioni di vita, per sondare le ferite profonde, le speranze spezzate e la resilienza della popolazione.L’incontro non si limita a una narrazione passiva; si propone come uno stimolo alla riflessione, invitando il pubblico a interrogarsi sulle responsabilità individuali e collettive, sul ruolo dell’impegno civile e sulla necessità di promuovere un futuro di pace e giustizia. Un desk informativo, curato dal gruppo volontari MSF di Palermo, sarà a disposizione per fornire approfondimenti sulle attività dell’organizzazione, raccogliere donazioni e rispondere a domande, consolidando il legame tra la comunità locale e l’impegno umanitario globale. L’evento rappresenta un’occasione irrinunciabile per comprendere, con maggiore consapevolezza, le sfide che attendono il mondo e per contribuire, anche con un piccolo gesto, a costruire un futuro più equo e solidale.
Palermo: Medici Senza Frontiere racconta la Palestina, voci dall’esperienza
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