mercoledì 10 Settembre 2025
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Palermo

Palermo ricorda Ievolella: quarantatré anni da un omicidio mafioso.

Palermo ha commemorato il maresciallo dei Carabinieri Vito Ievolella, figura emblematica della lotta alla mafia siciliana, a quarantatré anni dalla sua tragica scomparsa in piazza Principe di Camporeale.
La cerimonia, che si è svolta nel luogo esatto dell’omicidio, ha visto la partecipazione delle massime autorità civili e militari, a testimonianza del profondo rispetto e della gratitudine per il sacrificio del militare.
Presenti il generale di brigata Ubaldo Del Monaco, comandante della legione carabinieri Sicilia, il prefetto Massimo Mariani, il sindaco Roberto Lagalla, il comandante provinciale Luciano Magrini, e Lucia Assunta Ievolella, figlia del maresciallo, insieme a rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il 10 settembre 1981, Ievolella, mentre attendeva la figlia, impegnata in una lezione di guida, fu vittima di un agguato brutale, premeditato e spietato, orchestrato da Cosa Nostra.
L’evento non fu un singolo atto di violenza, bensì una manifestazione di potere mafioso, un messaggio sinistro rivolto alle istituzioni e a chi, come Ievolella, si opponeva alla sua influenza.
I quattro sicari, agendo con una freddezza agghiacciante, utilizzarono armi da fuoco di vario calibro – pistole e fucili a pallettoni – e si avvalsero di una Fiat Ritmo rubata per compiere l’azione, per poi incendiare e abbandonare il veicolo in via Caruso.
La moglie di Ievolella, Iolanda, riportò una lieve ferita, testimonianza della brutalità e della casualità che colpì l’evento.
La figura di Vito Ievolella trascendeva il ruolo di semplice militare; era un professionista acuto, riconosciuto e stimato negli ambienti investigativi dell’Arma dei Carabinieri e tra i magistrati per la sua competenza, la sua dedizione e la sua incrollabile determinazione.

La sua professionalità lo rese un elemento scomodo per l’organizzazione criminale, rendendolo un obiettivo primario.
L’assassinio non fu dunque un atto isolato, ma una risposta a un impegno costante nella ricerca della verità e nella persecuzione dei membri di Cosa Nostra.
La memoria di Vito Ievolella continua a rappresentare un monito e un’ispirazione per le forze dell’ordine e per tutti coloro che si battono per la legalità e la giustizia in Sicilia, un simbolo della strenua opposizione alla criminalità organizzata e un tributo al coraggio di chi, con il proprio sacrificio, ha contribuito a rendere il territorio più sicuro.

La sua storia incarna la fragilità della vita di fronte alla violenza mafiosa e l’importanza di non dimenticare i caduti nella lotta per la legalità.

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