Sabato 19 luglio, un’onda di impegno civile e memoria si propaga attraverso la provincia di Ragusa, in un gesto di solidarietà che affonda le radici nel dolore e nella speranza.
In occasione del 33° anniversario della strage di via D’Amelio, il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Ragusa, in sinergia con l’Associazione Volontari Italiani Donatori di Sangue (AVIS), promuove una giornata dedicata alla donazione, un tributo a Paolo Borsellino e ai suoi coraggiosi agenti della scorta, caduti per mano della mafia.
L’iniziativa, promossa dal Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato Regionale alla Salute, si inquadra in un più ampio disegno di sensibilizzazione voluto dalla Presidenza della Regione, che intende onorare date significative con azioni concrete a sostegno del sistema trasfusionale.
La scelta di dedicare queste giornate alla donazione non è casuale: il sangue è un bene prezioso, un atto di generosità che può rappresentare l’unica speranza per molti pazienti affetti da patologie croniche, in attesa di trapianti, o in situazioni di emergenza che richiedono interventi immediati.
I cittadini potranno partecipare attivamente contribuendo con la loro donazione presso le sedi AVIS di Comiso, Modica, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria.
Questo gesto, apparentemente semplice, cela in sé un valore immenso, un atto di amore verso il prossimo che trascende i confini personali e si proietta nel bene comune.
Come sottolinea Francesco Bennardello, direttore del SIMT, “donare sangue è un atto di civiltà, un’opportunità per educare le nuove generazioni ai valori della solidarietà e della responsabilità sociale.
” Il periodo estivo, purtroppo, si configura come un momento delicato per il servizio trasfusionale, con una fisiologica diminuzione delle donazioni che rischia di compromettere la disponibilità di scorte adeguate.
L’iniziativa mira a contrastare questo andamento, incentivando la partecipazione di un pubblico sempre più ampio e consapevole.
Giuseppe Drago, direttore generale dell’ASP di Ragusa, esprime la piena adesione dell’azienda a questa giornata simbolo, evidenziando come la memoria debba tradursi in azioni concrete.
“Ricordare il giudice Borsellino significa riaffermare con forza i principi fondamentali della legalità, della solidarietà e della responsabilità civica, valori imprescindibili per una società giusta e coesa,” afferma Drago.
L’atto del donare non è solo un gesto di aiuto, ma un modo per sublimare il dolore e trasformarlo in un impegno verso chi soffre, un messaggio di speranza che si propaga attraverso la comunità.
In un contesto storico segnato da ferite profonde, la donazione di sangue rappresenta un atto di resilienza, un modo per ricostruire un futuro basato sui valori della giustizia e dell’umanità.