Il recupero del lussuoso veliero Bayesian, affondato tragicamente al largo di Porticello nell’agosto dell’anno scorso, entra nella fase operativa cruciale. L’operazione, orchestrata dalla società TMC, prevede un sollevamento complesso e delicato, programmato per la seconda metà di giugno, frutto di mesi di pianificazione meticolosa e ingegneristica avanzata.L’impegno iniziale si è concentrato sulla rimozione di elementi chiave della sovrastruttura per alleggerire il carico e facilitare le successive manovre. Boma, vela e avvolgifiocco sono stati recuperati, seguiti dall’ancora, fornendo informazioni preziose sulle condizioni dello scafo e sui meccanismi di cedimento che hanno portato all’affondamento.Un aspetto fondamentale del progetto consiste nell’installazione di un sistema di sollevamento a otto punti, ancorato sotto la prua e la poppa del relitto. L’operazione, resa particolarmente ardua dalla composizione argillosa del fondale e dalla posizione del relitto, richiede l’utilizzo di robot subacquei all’avanguardia, riducendo al minimo il ricorso ad attività subacquee con personale umano, garantendo al contempo la massima precisione. Questi robot, guidati da un team di esperti, hanno posizionato con cura otto cime metalliche, che saranno collegate a otto stroppi di sollevamento in acciaio ad alta resistenza, rappresentando l’ossatura portante dell’operazione di recupero.Il cantiere di Termini Imerese è stato preparato per l’accoglienza dello scafo, con la realizzazione di un’invasatura in acciaio dimensionata per accogliere la sovrastruttura del veliero. Marcus Cave, direttore della TMC, sottolinea l’importanza di questi progressi, frutto di un lavoro di squadra internazionale, con l’arrivo di attrezzature specializzate da diverse nazioni europee e di personale altamente qualificato.L’operazione di rimozione dell’albero maestro, alto ben 72 metri, rappresenterà un’ulteriore sfida, demandata a utensili da taglio di precisione controllati da remoto, mirati a minimizzare il rischio di danni strutturali residui. La priorità assoluta rimane la sicurezza del personale coinvolto, con un approccio metodico e continuo monitoraggio delle condizioni operative. L’avanzamento dei lavori a terra e in mare si sta rivelando costante e progressivo, preparando il terreno per la consegna definitiva e sicura del materiale in banchina, preludio al sollevamento controllato e alla risalita del veliero Bayesian dal suo giacimento sul fondale marino.
Recupero Bayesian: Fase Cruciale per il Veliero Affondato
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