Rientrare a Ribera, il profumo del mirto, il suono del vento tra gli ulivi secolari: per Vincenzo Italiano, allenatore di successo e campione d’Italia con il Bologna, è un ritorno alle radici, un legame indissolubile che trascende la distanza geografica e il tempo. “È casa mia, questo territorio agrigentino,” ha dichiarato, esprimendo un sentimento di appartenenza profondo, un cordone ombelicale vivo che nutre la sua identità.L’accoglienza calorosa del paese è stata tangibile, un abbraccio collettivo che ha celebrato il successo sportivo e, soprattutto, l’uomo. Il Circolo Ricreativo “Buoni Amici” gli ha conferito il titolo di socio onorario, un riconoscimento che va oltre l’applauso per i trofei conquistati, simbolo di un legame sociale e culturale che si rafforza di anno in anno.La storia di Vincenzo Italiano è un affascinante intreccio di identità e ambizioni, un percorso che affonda le sue origini in un piccolo lembo di Sicilia. La nascita a Karlsruhe, in Germania, frutto del trasferimento dei genitori per motivi lavorativi, è un capitolo breve nella sua biografia. Già a soli sei mesi, la famiglia è tornata a Ribera, il luogo dove il futuro allenatore ha compiuto i suoi primi passi, assorbendo i valori e le tradizioni che hanno plasmato il suo carattere.La formazione calcistica è iniziata nelle giovanili locali, un trampolino di lancio che lo ha proiettato verso esperienze in diverse realtà siciliane, da Trapani alla Partinicaudace. Ogni squadra ha rappresentato una tappa fondamentale nel suo percorso di crescita, forgiando la sua abilità tecnica e tattica, ma anche instillando in lui la passione per il gioco e la dedizione al lavoro.Il suo cammino, da Ribera alle vette del calcio professionistico, è una testimonianza di come il talento, unito alla perseveranza e alla forza dei valori che si apprendono nella propria terra, possano condurre a risultati straordinari. Italiano incarna l’esempio di un uomo che, pur avendo conquistato palcoscenici internazionali, non dimentica le proprie radici, scegliendo di ritornare ogni anno a Ribera, a condividere gioie e affetti con la comunità che lo ha visto crescere. Il riconoscimento ricevuto non è solo un onore personale, ma un tributo alla sua terra, alla sua gente e al significato profondo di appartenenza.
Ribera, il Ritorno di Italiano: Un Legame Indissolubile con le Radici
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