Un capitolo fondamentale si apre per la sanità ragusana, con una ripercussione significativa per i pazienti affetti da malattie rare: le Unità Operative di Ematologia e Talassemia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento di Centri di Riferimento Regionali. Il provvedimento, formalizzato con il Decreto Assessoriale n. 565 del 2025, segna un punto di svolta nell’offerta assistenziale dell’Ospedale Giovanni Paolo II, consacrando l’eccellenza clinica e l’impegno profuso nella gestione delle patologie ematologiche e delle emoglobinopatie.L’accreditamento non è un semplice atto burocratico, ma un investimento nel futuro della medicina siciliana. L’Unità di Ematologia potrà ora strutturare e ottimizzare la gestione di patologie rare che colpiscono il midollo osseo, un tessuto connettivo cruciale per la produzione delle cellule del sangue, spesso compromesso in queste condizioni. La sua competenza si estenderà a un ventaglio di disturbi complessi, richiedenti un approccio multidisciplinare e terapie avanzate.Parallelamente, la struttura specializzata in Talassemia assume il ruolo cruciale di punto di riferimento regionale per la presa in carico completa delle emoglobinopatie, un gruppo di malattie genetiche che alterano la sintesi dell’emoglobina, proteina essenziale per il trasporto di ossigeno. Questo include non solo le forme più diffuse di talassemia, ma anche altre patologie ereditarie meno comuni, garantendo un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato.L’importanza di questo riconoscimento si traduce in benefici tangibili per i pazienti. Si prospettano percorsi diagnostico-terapeutici integrati, con accesso agevolato a indagini specialistiche e terapie innovative, inclusi farmaci mirati e strategie terapeutiche individualizzate. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di accedere all’esenzione per patologia, precedentemente riservata ai centri universitari, alleggerendo il carico economico per i pazienti e le loro famiglie.L’impegno dei centri di Ragusa si estende anche alla costruzione di un solido sistema di sorveglianza epidemiologica. Contribuiranno attivamente all’implementazione e al potenziamento del Registro Regionale delle Malattie Rare, uno strumento fondamentale per monitorare l’incidenza delle patologie, programmare interventi sanitari mirati e migliorare la pianificazione strategica a livello regionale. Questo approccio proattivo, orientato alla prevenzione e alla gestione a lungo termine, testimonia una visione all’avanguardia nella cura delle malattie rare.«Questo riconoscimento rappresenta un momento di orgoglio e di responsabilizzazione per l’intera comunità sanitaria ragusana» afferma il Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago. «Testimonia l’impegno costante dei nostri professionisti e consolida il ruolo dell’Ospedale Giovanni Paolo II come polo di eccellenza, non solo a livello provinciale, ma nell’intera rete sanitaria siciliana. Rafforziamo così la nostra capacità di rispondere ai bisogni dei pazienti, offrendo cure innovative e migliorando significativamente la loro qualità di vita.» Il futuro della sanità ragusana si prospetta più solido e orientato all’eccellenza, con una promessa di speranza per i pazienti e le loro famiglie.
Sanità Ragusa: Centri di Riferimento Regionali per Malattie Rare
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