cityfood
cityeventi
domenica 26 Ottobre 2025

Scarface svela a Milano: mafia, Corona e un’ombra sul passato.

Il collaboratore di giustizia William Alfonso Cerbo, soprannominato ‘Scarface’, ha fornito un quadro inedito e inquietante delle dinamiche criminali che hanno investito Milano, nel contesto del processo ‘Hydra’, un’inchiesta complessa che mira a svelare le ramificazioni di un’alleanza tra diverse organizzazioni mafiose – Cosa Nostra, ‘ndrangheta e camorra – operanti in Lombardia.
Cerbo, ex collettore economico per il clan Mazzei di Cosa Nostra, ha depositato un corposo elaborato di ventisette pagine, oltre a fornire dettagli cruciali in sei interrogatori effettuati tra settembre e ottobre, manifestando l’intenzione di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia e ammettendo la sua partecipazione al reato di associazione a delinquere.
Il racconto di Cerbo getta luce su una rete intricata di rapporti che unisce il mondo della criminalità organizzata, l’ambiente del divertimento notturno e quello mediatico.
Un elemento particolarmente rilevante è l’emersione del legame tra Gaetano Cantarella, figura di spicco del clan Mazzei con responsabilità nella gestione degli affari milanesi, e Fabrizio Corona, celebre personaggio del mondo dello spettacolo e del gossip.

Secondo la testimonianza di Cerbo, Corona si rivolgeva ripetutamente a Cantarella per risolvere problematiche di natura economica o legale.
Un esempio specifico, riportato nel verbale del 22 settembre, riguarda una richiesta di recupero credito di settantamila euro, da attuare a Palermo, a seguito di una truffa subita da un amico stretto di Corona.
Questo episodio, apparentemente isolato, suggerisce una consolidata prassi di ricorso alla figura di Cantarella come intermediario e risolutore di controversie, sfruttando la sua posizione all’interno della struttura criminale.
I rapporti tra Cantarella e Corona, inizialmente sviluppatisi nell’ambito del settore della vita notturna milanese, rivelano un’interconnessione che trascende i confini del semplice business.
La scomparsa di Cantarella, avvenuta il 3 febbraio 2020 in circostanze avvolte nel mistero, definita “lupara bianca”, rappresenta uno degli elementi centrali del maxi processo milanese, un enigma che la collaborazione di Cerbo potrebbe contribuire a svelare.

L’elenco dei nove punti in cui Cerbo si dichiara disposto a collaborare con la giustizia, indica la sua intenzione di fornire elementi utili per ricostruire le dinamiche criminali che hanno caratterizzato il panorama milanese.
La sua testimonianza, unitamente ad altre acquisizioni investigative, mira a fare luce su un sistema complesso di relazioni e accordi, che hanno permesso alle organizzazioni mafiose di infiltrarsi nell’economia legale e di condizionare la vita della città.
La figura di Cantarella, e i suoi legami con Corona, costituiscono un tassello fondamentale per la ricostruzione di questo intricato puzzle.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap