mercoledì 15 Ottobre 2025
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Palermo

Sequestro crediti edilizi: l’imprenditore denuncia le truffe e la mafia.

L’inchiesta in corso, nata da un’indagine avviata tre anni orsono, non desta in me sorpresa, ma conferma le criticità che ho più volte segnalato.

Già in passato avevo espresso preoccupazione per la difficoltà di liquidare i crediti d’imposta e per l’elevato numero di cantieri sospesi, paralizzati proprio dall’impossibilità di cedere o vendere tali crediti.
La vicenda, che ha portato al sequestro di 3,5 milioni di euro, non concerne liquidità disponibile, bensì appunto questi crediti fiscali, strumenti concepiti per incentivare la riqualificazione edilizia e sostenere il completamento delle opere.
La mia condotta è improntata alla trasparenza e alla fiducia nella giustizia, valori che mi hanno sempre guidato.
Mi dissocio con fermezza da chi, sfruttando la situazione, ha attuato pratiche fraudolente per accaparrarsi risorse a danno dei cittadini, spesso attraverso la vendita illegale di crediti per finanziare uno stile di vita agiato.

La mia attività imprenditoriale è stata segnata da un confronto diretto e coraggioso con l’organizzazione criminale Cosa Nostra.
Fin dal 2018, ho denunciato con coraggio le reiterate richieste di estorsione rivolte a un mio cantiere nel quartiere Capo, documentando con immagini le intimidazioni ricevute.
Questo gesto, pur rischiando la mia incolumità, è stato compiuto per restituire dignità al lavoro e sottrarre risorse alla mafia.

Le minacce non si sono arrestate.

Nel 2021, una nuova aggressione si è verificata nel Borgo Vecchio, nuovamente immortalata dalle mie riprese.

Anche nel 2022, a Brancaccio, la pressione estorsiva si è ripresentata, confermando una strategia sistematica di controllo del territorio attraverso l’intimidazione degli operatori economici.

In ogni circostanza, ho sporto denuncia alle autorità giudiziarie, fornendo prove concrete delle attività illecite.

Ricordo con gratitudine l’incontro del 2022 con il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a Palermo.

Le sue parole, “Non vi lasciamo soli.
Teniamo la mafia lontana dalle imprese”, rappresentano un sostegno morale importante e testimoniano l’attenzione che la politica deve dedicare alla tutela degli imprenditori onesti che operano in contesti difficili.
Il mio impegno resta saldamente orientato alla legalità e alla collaborazione con le istituzioni per sconfiggere la criminalità organizzata e restituire dignità al lavoro e al territorio.

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