La Sicilia si afferma come motore di sviluppo digitale nel Mezzogiorno, con il completamento del Piano Banda Ultra Larga che trasforma il territorio attraverso un’infrastruttura fibra ottica di proprietà pubblica. L’iniziativa, frutto di una sinergia tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Infratel Italia e Open Fiber, rappresenta un investimento strategico di 239 milioni di euro che interessa 300 Comuni, confermando la leadership siciliana nel Sud Italia e tra le regioni italiane più avanzate nel colmare il divario digitale.Il progetto, concepito per estendere la connettività ultraveloce ad aree precedentemente marginalizzate, ha visto la realizzazione di una rete in fibra ottica estesa per oltre 4.500 chilometri. Questa imponente opera ingegneristica non solo abilita la connettività FttH (Fiber to the Home) per circa 380.000 unità immobiliari, ma introduce anche la tecnologia Fwa (Fixed Wireless Access), un ponte tecnologico cruciale per raggiungere comunità remote e aree geograficamente sfavorevoli, garantendo una copertura capillare. Oltre alle abitazioni, l’infrastruttura digitale supporta vitalmente 2.300 sedi della Pubblica Amministrazione, da scuole e ospedali a uffici comunali e forze dell’ordine, potenziando l’efficienza dei servizi e promuovendo la digitalizzazione della pubblica amministrazione a livello locale.L’avanzamento del piano Banda Ultra Larga in Sicilia non è solo un successo tecnico ed economico, ma un catalizzatore di progresso sociale ed economico. L’accesso a una connettività ultraveloce apre nuove opportunità per le imprese, favorisce l’innovazione, stimola la crescita del settore turistico e facilita l’accesso all’istruzione e alla sanità digitale. La digitalizzazione spinge anche verso una maggiore inclusione sociale, contrastando lo spopolamento e creando nuove forme di lavoro e di partecipazione civica.L’amministratore delegato di Open Fiber, Giuseppe Gola, sottolinea come questo traguardo consolidi il ruolo dell’azienda come partner strategico per la regione, contribuendo a ridurre il divario digitale e a promuovere una crescita inclusiva. L’infrastruttura realizzata non è vista come una mera connessione dati, ma come un’autostrada digitale che connette persone, imprese e istituzioni, creando un ecosistema digitale dinamico e innovativo.Pietro Piccinetti, amministratore delegato di Infratel Italia, evidenzia il valore nazionale di questo completamento, sottolineando come il modello siciliano possa essere replicato in altre regioni italiane, accelerando il processo di digitalizzazione del Paese. La resilienza e l’efficienza dimostrate durante l’implementazione del piano rappresentano un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato e di pianificazione strategica. Il risultato non è semplicemente l’attivazione di una connessione internet più veloce, ma la costruzione di un futuro digitale più equo e prospero per la Sicilia e per l’Italia intera.
Sicilia Digitale: Banda Ultra Larga Trasforma il Mezzogiorno
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