venerdì 3 Ottobre 2025
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Sicilia in sciopero: un grido di solidarietà per Gaza

Domani, l’isola di Sicilia si fermerà in segno di protesta, con un’iniziativa unitaria proclamata dalla CGIL che va ben oltre una semplice manifestazione: è un atto di solidarietà nei confronti del popolo palestinese, un grido contro la violenza indiscriminata e un appello urgente per la cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza.
Lo sciopero generale non è solo una risposta all’aggressione subita dalle navi civili italiane, impegnate a portare aiuti umanitari, ma anche una presa di posizione netta contro la spirale di sofferenza e la crescente incertezza che affliggono la popolazione civile.

La mobilitazione si articolerà in una serie di concentramenti e cortei che attraverseranno le principali città siciliane.
Ad Agrigento, la piazza Vittorio Emanuele sarà il punto di partenza per un concentramento che simbolicamente richiamerà l’eredità di un popolo impegnato nella difesa dei propri diritti.
A Catania, l’ingresso del porto, da sempre crocevia di culture e di speranze, accoglierà i manifestanti, mentre a Messina, il corteo si snoderà da piazza Antonello fino al Municipio, per portare direttamente alle istituzioni la voce della protesta.

A Ragusa, il cuore della città, piazza Matteotti, sarà teatro di un concentramento vibrante di passione civile.

A Trapani, la piazza Vittorio Veneto vedrà convergere persone di ogni estrazione sociale, unite dalla stessa indignazione.
Ad Enna, il corteo, partendo da piazza Europa, raggiungerà la piazza Municipio, simboleggiando l’aspirazione a un futuro di pace e giustizia.

A Palermo, il corteo che da piazza Giulio Cesare raggiungerà piazza Indipendenza sarà un potente segnale di cambiamento.

A Siracusa, il corteo da piazza Marconi alla Prefettura amplificherà il messaggio di solidarietà e di urgenza.
Infine, a Caltanissetta, la manifestazione, con concentramento in piazza Garibaldi, inizierà alle 10, un momento per riflettere e agire.

Secondo Alfio Mannino, segretario generale della CGIL Sicilia, l’attacco alla missione di Global Sumud Flotilla, volto a creare un corridoio umanitario vitale, rappresenta un episodio di gravità inaudita.

Questo atto, secondo Mannino, è una strategia deliberata per negare assistenza a una popolazione martoriata, vittima di un genocidio sistematico orchestrato dal governo israeliano.
La CGIL, attraverso questa mobilitazione, non si limita a denunciare la barbarie, ma si impegna a proseguire con azioni di mobilitazione, rendendo evidente che esiste un popolo che rifiuta la sofferenza e che richiede con forza l’attuazione di ogni azione possibile per porre fine al massacro in corso a Gaza.

L’iniziativa sottolinea la necessità di un’azione internazionale più incisiva, un impegno concreto per garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario e la protezione dei civili in un contesto di conflitto armato.

La giornata di sciopero rappresenta un monito per la comunità internazionale e un appello per la ripresa del dialogo e della ricerca di soluzioni pacifiche, basate sulla giustizia e sulla dignità umana.

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