Sunken Treasures, Ancient Seas: Un Viaggio Immersivo nel Patrimonio Sommerso della SiciliaUn’eccezionale finestra sulla storia millenaria del Mediterraneo si aprirà negli Stati Uniti con la mostra “Sunken Treasures, Ancient Seas”, un’iniziativa promossa dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e Contemporanea Progetti.
L’esposizione, che prenderà avvio il 4 ottobre 2025 presso il Museo di Storia Naturale Fernbank di Atlanta, per poi proseguire in Alabama a Mobile, rappresenta un’opportunità imperdibile per il pubblico americano di entrare in contatto con l’inestimabile patrimonio archeologico sommerso della Sicilia.
Lungi dall’essere una semplice vetrina di reperti, “Sunken Treasures, Ancient Seas” si configura come un’esperienza immersiva, un vero e proprio viaggio virtuale attraverso le profondità del Mar Mediterraneo.
Grazie a tecnologie video all’avanguardia, i visitatori saranno trasportati in un mondo sottomarino, dove antichi relitti, preziosi manufatti e testimonianze storiche si riveleranno in tutta la loro magnificenza.
Lo *storytelling* accuratamente studiato non solo illustrerà la scoperta e il recupero di questi tesori, ma offrirà anche uno sguardo dietro le quinte delle moderne tecniche subacquee utilizzate dagli archeologi.
La mostra non solo illustra la ricchezza materiale del passato, ma anche il complesso intreccio di eventi che hanno plasmato la civiltà occidentale.
I reperti esposti, accuratamente selezionati, narrano di battaglie epiche, rotte commerciali floride, e il continuo scambio culturale che ha caratterizzato il Mediterraneo per secoli.
Dalle imponenti vestigia della celebre battaglia delle Egadi, che segnò un punto di svolta nelle guerre puniche, agli elmi rinvenuti nei fondali di Levanzo, ogni oggetto racchiude una storia unica e affascinante.
I lingotti di piombo recuperati a Capo Passero, le monete in bronzo del tesoretto punico di Pantelleria, i raffinati lingotti in oricalco dei fondali di Gela, e le anfore provenienti da Cala Minnola a Levanzo, sono solo alcuni esempi del patrimonio straordinario che attende di essere scoperto.
Il percorso espositivo si arricchisce ulteriormente con reperti provenienti da Pantelleria, Messina, Panarea e Mondello, creando un mosaico di storie e culture che testimoniano la complessità e la ricchezza del passato siciliano.
“Questa mostra,” dichiara l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, “offre una nuova prospettiva sull’archeologia subacquea e invita i visitatori americani a riflettere sul valore inestimabile del nostro patrimonio sommerso.
I risultati degli scavi condotti negli ultimi vent’anni dalla Soprintendenza del Mare ci permettono di riscrivere la storia e di apprezzare la straordinaria capacità del mare di conservare le tracce del passato.
””Sunken Treasures, Ancient Seas” non è solo una mostra, ma un ponte culturale tra due mondi, un’occasione per condividere la bellezza e la ricchezza del patrimonio siciliano e per sensibilizzare il pubblico americano sull’importanza della tutela del nostro mare e delle sue testimonianze storiche.
Un viaggio emozionante che promette di lasciare un segno indelebile nella memoria di chi avrà la fortuna di parteciparvi.