Siracusa: Smascherata Rete Criminale, 11 Arrestati

Un’operazione congiunta e complessa, condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella e dal Nucleo Cinofili di Nicolosi, ha portato all’arresto di undici individui, colpiti da un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania.

L’azione, meticolosamente coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, disvela un’articolata rete criminale operante in diverse località del Siracusano, tra cui Siracusa, Catania, Floridia e Canicattini Bagni, e intessuta di reati gravissimi.
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di aver costituito e gestito un’associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti, un crimine aggredito da una struttura organizzativa che denota premeditazione e una precisa divisione dei ruoli.
Oltre a ciò, rispondono di detenzione e porto illegale di armi, sia di fabbricazione comune che clandestine, una chiara indicazione della capacità operativa e della pericolosità del gruppo.
A queste accuse si aggiungono i reati di ricettazione, presumibilmente legata al finanziamento dell’attività illecita, e autoriciclaggio, che suggerisce un’attenta gestione dei profitti derivanti dal traffico di droga e delle risorse illecite attraverso operazioni di occultamento e reinvestimento.
Tre degli arrestati erano già detenuti in altre carceri di Catania, Ancona e Augusta, dove hanno ricevuto comunicazione del nuovo provvedimento cautelare.

I restanti sette indagati saranno presto interrogati dal Gip, che valuterà l’opportunità di applicare ulteriori misure restrittive.
L’inchiesta, frutto di un’attività investigativa prolungata e complessa, ha permesso di ricostruire la struttura gerarchica del gruppo criminale, che ambiva a instaurare un monopolio nel traffico di sostanze stupefacenti nel Siracusano.
Un elemento particolarmente inquietante emerso dalle indagini è l’organizzazione di un vero e proprio “drive-in” per lo spaccio in un quartiere adiacente alla stazione ferroviaria, un sistema che facilitava l’accesso al mercato della droga e ne amplificava la portata.
Al vertice della struttura criminale si colloca un uomo di 52 anni, già noto alle autorità per precedenti accuse di associazione mafiosa, e ritenuto un esponente di spicco del clan Santa Panagia, un’affiliazione che conferisce all’organizzazione un peso significativo nel panorama criminale locale.

Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno effettuato quattro arresti in flagranza di reato, smantellando due piazze di spaccio situate in via delle Mandria a Siracusa e in via Marina di Melilli a Floridia.
Sono stati sequestrati ben sei chili di cocaina, armi da fuoco detenute illegalmente e la somma di 153.000 euro in contanti, una quantità ingente che testimonia il volume d’affari dell’organizzazione.
Le operazioni di sequestro hanno interessato anche beni mobili e immobili, per un valore complessivo stimato in oltre 500.000 euro, comprendenti una società con sede a Canicattini Bagni, tre abitazioni, un terreno agricolo e diversi conti correnti, suggerendo un’attività di accumulo di ricchezze illecite consistente e strutturata.

I nomi degli arrestati includono Vincenzo Bramante, Davide Pincio, Vincenzo Zocco, Sebastiano Mangiafico, Massimiliano Mangiafico, Paolo Sbriglio, Samantha Carrubba, Francesco Bifumo, Demian Giuffrida, Antonio Bramante e Natalina Carrubba, alcuni dei quali in carcere, altri agli arresti domiciliari, a testimonianza della complessità e della ramificatura dell’organizzazione criminale smantellata.

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