martedì 21 Ottobre 2025
17.5 C
Palermo

Soccorso in Mare: A Ragusa un Processo che Mette alla Prova la Legalità

Si apre a Ragusa un processo che incarna un nodo cruciale del nostro tempo: la legalità del soccorso in mare.
Sei membri di Mediterranea Saving Humans sono imputati di favoreggiamento aggravato per aver accolto a bordo della petroliera danese Maersk Etienne 27 persone in pericolo, a seguito di 38 giorni di angoscia in mare aperto, e per averli successivamente sbarcati a Pozzallo.

La vicenda, risalente a cinque anni fa, riemerge oggi in tribunale, alimentando un acceso dibattito non solo legale, ma etico e umanitario.
L’accusa si fonda su una circostanza apparentemente inequivocabile: una donazione successiva ricevuta da Mediterranea Saving Humans da parte di Maersk Tankers, la compagnia armatoriale della nave.

Questo dettaglio, estrapolato dal contesto e presentato come prova di un presunto accordo illecito, ha innescato un’inchiesta giudiziaria e una campagna diffamatoria che, a detta della ONG, ha cercato di screditare il loro operato.

Un tentativo, secondo Mediterranea, di demonizzare l’azione di soccorso e di stigmatizzare la solidarietà.
Il processo, tuttavia, si presenta come un’opportunità significativa.
Non si tratta solamente di difendere l’onorabilità dei sei imputati, ma di riaffermare i principi fondamentali del diritto internazionale marittimo e del dovere morale di assistere chi è in pericolo.
La Convenzione di Genova, infatti, impone alle navi di soccorrere le persone in difficoltà, senza discriminazioni di alcun tipo.

Mediterranea Saving Humans intende trasformare questo processo in un’occasione per denunciare le vere responsabilità di coloro che, pur avendo i mezzi e le risorse per salvare vite umane, scelgono l’indifferenza o l’inazione.
Basti pensare alle tragiche conseguenze del naufragio di Cutro, o alle innumerevoli vittime di omissioni di soccorso che continuano a morire nel Mediterraneo.

Il dibattimento si prefigge di sollevare un interrogativo pressante: chi sono i veri colpevoli di questa immane tragedia umanitaria? Coloro che rispondono all’appello di chi soffre, o coloro che lo ignorano, lasciando morire di fame, sete e paura uomini, donne e bambini?Questa vicenda non è un caso isolato, ma un sintomo di una crisi di valori che affligge la nostra società.

È un campanello d’allarme che ci invita a riflettere sul significato della solidarietà, della responsabilità e della giustizia.
Il processo a Mediterranea Saving Humans è, in definitiva, un processo che riguarda tutti noi.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap