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Solidarietà a Caltanissetta: un motorino, una comunità, una speranza.

La recente perdita del suo motorino elettrico, strumento essenziale per il suo lavoro di ambulante fiorista, ha scatenato un’ondata di affetto e solidarietà che ha profondamente toccato Abdul Basid, conosciuto da tutti a Caltanissetta come Rosario.
L’episodio, avvenuto martedì sera in pieno centro storico, ha rappresentato un duro colpo per l’uomo, emigrato dal Bangladesh 14 anni fa e ora pilastro silenzioso del tessuto sociale nisseno.
Abdul, con fatica e dedizione, aveva accumulato i risparmi necessari per l’acquisto del motorino, un mezzo indispensabile per affrontare le lunghe ore di lavoro che lo vedono percorrere la città, distribuendo accendini e, al calar del sole, le sue amate rose.

La denuncia alla questura, seguita dalla rapida mobilitazione della comunità, ha generato una raccolta fondi inaspettata, testimonianza tangibile del legame profondo che lo unisce alla città.
Il gesto di Giuseppe Nicoletti, titolare di una rivendita di moto e ricambi, che ha integrato la somma raccolta e donato anche un casco di sicurezza, ha sigillato un atto di generosità che trascende il semplice commercio, incarnando lo spirito di vicinanza e aiuto reciproco che caratterizza Caltanissetta.

“Sono grato, commosso,” ha confessato Abdul, “qui in Italia mi sento accolto, parte di una famiglia.
Nel mio paese, purtroppo, spesso l’indifferenza prevale.
” La sua esistenza, segnata dalla lontananza dalla famiglia – sei persone che sostiene regolarmente con i suoi guadagni – e dalla solitudine, trova conforto nel lavoro e nel calore umano che irradia dalla comunità nissena.

L’esperienza di Abdul, musulmano osservante che frequenta regolarmente la moschea, offre una preziosa lezione di convivenza civile e interreligiosa.

“Siamo tutti fratelli,” ha affermato con convinzione, “la fede ci spinge ad aiutare chi è in difficoltà, a superare le barriere culturali e religiose.
La vera fede si manifesta nell’azione, nella capacità di porgere una mano al prossimo, perché la generosità è ciò che definisce veramente una persona.
“La consegna dello scooter elettrico a pedali, simbolo di rinascita e speranza, rappresenta non solo la restituzione di un mezzo di lavoro, ma anche la riaffermazione di un valore imprescindibile: la solidarietà come pilastro di una società coesa e accogliente, capace di risplendere anche nei momenti più difficili.
Un gesto che va oltre l’atto materiale, elevandosi a monito e ispirazione per tutti.

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