L’Amministrazione Regionale Siciliana, con un atto amministrativo mirato a riqualificare l’accesso e la fruizione del litorale, ha avviato una revisione delle pratiche autorizzative relative alla gestione delle spiagge.
La decisione, formalizzata attraverso una recente circolare indirizzata ai direttori regionali competenti in materia di territorio e ambiente, riflette una crescente sensibilità verso la tutela del diritto di accesso pubblico alle coste e la preservazione dell’integrità degli ecosistemi dunari.
L’iniziativa non si limita a una mera regolamentazione, ma progetta un cambiamento di paradigma nella gestione delle spiagge.
In particolare, si interviene su due aspetti cruciali: le autorizzazioni già concesse e i futuri rilasci.
Per quanto concerne le autorizzazioni preesistenti, la circolare sollecita una scrupolosa verifica della loro congruità con le nuove linee guida.
Si apre, dunque, la possibilità di modifiche a quelle già rilasciate per quanto riguarda le delimitazioni con staccionate o tornelli, con l’obiettivo di renderle più flessibili e rispettose delle dinamiche naturali del litorale.
La misura più incisiva riguarda il futuro: si pone un divieto categorico al rilascio di nuove autorizzazioni per strutture fisse o semi-fisse – staccionate, barriere, tornelli – che precludano o limitino l’accesso libero e indistinto alla spiaggia.
La decisione si fonda sul principio che la battigia debba rimanere uno spazio pubblico, accessibile a tutti e non oggetto di privatizzazioni de facto.
Per garantire l’adeguamento a questa nuova normativa, si impone una precisa indicazione tecnica: le delimitazioni, laddove ritenute necessarie per esigenze specifiche (ad esempio, la protezione di aree sensibili o la gestione di servizi), dovranno essere realizzate con sistemi flessibili, facilmente rimovibili e riposizionabili.
Tali sistemi, ad esempio corde o sistemi di palizzazione modulari, dovranno consentire un’agevole adattamento alle variazioni del livello del mare, dovute all’alternarsi delle maree, preservando l’integrità del litorale e la sua fruibilità.
La circolarè dell’Assessore Savarino non si pone quindi come un semplice atto normativo, ma come un segnale di un cambiamento di visione, volto a promuovere un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e garante del diritto di tutti i cittadini a godere del patrimonio naturale siciliano.
L’intento è quello di contrastare fenomeni di occupazione abusiva del demanio marittimo e di promuovere una gestione più equa e trasparente del territorio costiero, in linea con le normative europee in materia di accesso alle spiagge e tutela ambientale.
La circolare invita a ripensare il concetto stesso di “gestione” della spiaggia, privilegiando la sua naturale evoluzione e la sua fruibilità collettiva, piuttosto che imporre strutture che ne limitano l’accesso e ne alterano l’aspetto originario.