Stromboli: Nuovo Trabocco Lavico sulla Sciara del Fuoco

L’attività vulcanica dello Stromboli, perla delle Eolie, si manifesta in questo momento con un interessante fenomeno: la presenza di un trabocco lavico localizzato nell’area craterica settentrionale, che si riversa sulla Sciara del Fuoco, la spettacolare “montagna di fuoco” che ne caratterizza il versante occidentale.
Le immagini, acquisite dai sofisticati sistemi di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Osservatorio Etneo di Catania, mostrano una colata di lava di dimensioni modeste, estendentesi per una decina di metri e apparentemente stabile da diverse ore.
Questo episodio, pur nella sua apparente modestia, si inserisce in un contesto di attività stromboliana continua, caratterizzata da esplosioni più o meno intense provenienti da diverse bocche crateriche.
L’attività stromboliana, intrinseca al vulcano, è un fenomeno complesso, legato all’accumulo di gas all’interno della colonna magmatica.
L’eruzione, spesso a scoppio, genera proiezili di materiale piroclastico – lapilli, bombe vulcaniche, cenere – che vengono espulsi con forza in aria, creando uno spettacolo suggestivo ma potenzialmente pericoloso.
Il trabocco lavico, sebbene limitato in estensione, rappresenta una manifestazione diretta della risalita del magma, un processo chiave per comprendere la dinamica interna del vulcano.

Dal punto di vista sismico, l’attività registrata indica un tremore vulcanico di ampiezza media, un segnale che riflette le continue turbolenze nel sottosuolo.

L’analisi precisa di questi segnali, attraverso la registrazione continua delle onde sismiche, permette di tracciare l’evoluzione dell’attività vulcanica e di valutare il rischio.

Parallelamente, i dati relativi alla deformazione del suolo, ottenuti tramite reti clinometriche e sistemi GNSS (Global Navigation Satellite Systems) ad alta frequenza, non mostrano variazioni significative.

Questi strumenti misurano i movimenti della superficie terrestre, rivelando eventuali gonfiamenti o abbassamenti che potrebbero preludere a un’eruzione più consistente.
La loro stabilità indica, al momento, una fase di relativa calma, pur con la consapevolezza che lo Stromboli è un vulcano attivo e in continua evoluzione.

Il monitoraggio costante e integrato di questi parametri, sismici e geodetici, è fondamentale per la valutazione del rischio vulcanico e per garantire la sicurezza delle comunità che vivono nelle isole Eolie.

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