La comunità di Menfi, in provincia di Agrigento, è scossa da un tragico incidente che ha spezzato la giovane vita di un lavoratore palermitano di 26 anni. La scomparsa, avvenuta in circostanze drammatiche in un impianto fotovoltaico di proprietà di una società privata nella contrada Genovese, solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza sul lavoro e sulla gestione dei rischi in un settore in rapida espansione come quello delle energie rinnovabili.La tragedia si è consumata durante attività di manutenzione o installazione, la cui natura specifica è al momento oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti. I colleghi della vittima, intervenuti immediatamente, si sono trovati impotenti di fronte all’entità della lesione, rendendo vano ogni tentativo di soccorso. La rapidità della scarica elettrica, di intensità tale da risultare fatale, ha lasciato i presenti in stato di shock.Sul luogo dell’incidente hanno operato i Carabinieri della locale stazione, incaricati di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e di raccogliere testimonianze. Il magistrato di turno della Procura di Sciacca, chiamato a coordinare le indagini, ha disposto il sequestro dell’area interessata per consentire una perizia tecnica approfondita. Il medico legale ha eseguito l’autopsia per determinare la causa precisa del decesso e accertare se l’evento sia stato preceduto da eventuali segnali di pericolo non riconosciuti o non gestiti.Questo evento drammatico non è solo una perdita personale per la famiglia del lavoratore, ma anche un campanello d’allarme per l’intero settore. La crescente dipendenza dalle energie rinnovabili, pur rappresentando un passo fondamentale nella transizione ecologica, deve essere accompagnata da un’attenzione rigorosa alla sicurezza degli operatori. È necessario un rafforzamento dei controlli, una formazione adeguata e una cultura della prevenzione che metta al centro la salvaguardia della vita umana. La complessità degli impianti fotovoltaici, con le loro alte tensioni e la potenziale pericolosità delle operazioni di manutenzione, impone una revisione delle procedure e un investimento costante in tecnologie e pratiche che minimizzino i rischi. L’inchiesta in corso dovrà fare luce sulle responsabilità, auspicando che simili tragedie non si ripetano e che il sacrificio di questo giovane lavoratore non sia stato vano, ma possa contribuire a migliorare le condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro.