Un’avanguardia di speranza si è concretizzata in Sicilia con il primo trapianto cardiaco eseguito da un donatore a cuore fermo (DCD controlled), un’operazione di straordinaria complessità e significato umanitario che segna un punto di svolta nell’assistenza trapiantologica regionale.
Questo intervento, eseguito con successo presso l’Istituto Mediterraneo di Scienze Traslazionali (Ismett) di Palermo, rappresenta un traguardo significativo per la sanità siciliana e testimonia la capacità di innovazione e la competenza del personale medico coinvolto.
La procedura DCD controlled, attualmente praticata in Italia solo in centri di eccellenza, si basa sul prelievo di organi da pazienti affetti da lesioni cerebrali irreversibili, ma che, grazie a tecnologie avanzate come il supporto vitale extracorporeo (ECMO), sono mantenuti in condizioni tali da permettere la preservazione della vitalità degli organi.
Il donatore, ricoverato nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Arnas ‘Civico Di Cristina Benfratelli’ sotto la direzione del Dott.
Vincenzo Mazzarese, era affetto da una condizione clinica gravissima che, nel rispetto dei protocolli etici e legali, ha portato alla decisione, condivisa con la famiglia, di procedere con la donazione.
L’utilizzo dell’ECMO, una macchina che assume temporaneamente la funzione cardiaca e respiratoria, ha giocato un ruolo cruciale nel mantenere la perfusione degli organi fino al momento del prelievo.
Questa fase, tecnicamente impegnativa, richiede un’elevata competenza anestesiologica e un monitoraggio continuo dei parametri vitali, con particolare attenzione alla gestione della riperfusione, ovvero il processo di ripresa del flusso sanguigno nell’organo trapiantato.
Il successo di questo intervento non è solo frutto dell’abilità tecnica dei professionisti coinvolti, ma anche della collaborazione sinergica tra l’Arnas Civico, l’Ismett e il Centro Regionale Trapianti (CRT) della Sicilia.
Quest’ultimo ha coordinato le attività, garantendo il rispetto dei protocolli e la tracciabilità del processo donazione-trapianto.
La possibilità di eseguire trapianti DCD controlled è relativamente recente e testimonia l’evoluzione delle tecniche mediche e l’impegno costante nella ricerca di soluzioni per salvare vite.
L’intervento realizzato a Padova nel 2023 ha aperto la strada a questa nuova frontiera, e la sua replica in Sicilia conferma l’ambizione di elevare gli standard qualitativi dell’assistenza trapiantologica regionale.
Come sottolineato dal Dott.
Michele Pilato, direttore del Centro Cuore Ismett, questo risultato non è solo un motivo di orgoglio per la Sicilia, ma anche una prova tangibile della sua capacità di raggiungere livelli di eccellenza paragonabili a quelli delle migliori strutture sanitarie nazionali e internazionali.
Al di là dell’aspetto tecnico, l’evento ha un profondo significato umano, legato alla generosità della famiglia del donatore, che ha permesso a un altro individuo di ricevere una seconda possibilità di vita, un atto di altruismo che incarna i valori fondamentali della medicina e della società.