La costa trapanese, custode silenziosa di ecosistemi preziosi, ha nuovamente regalato una significativa conferma della sua importanza come area di riproduzione per la tartaruga marina *Caretta caretta*. A Campobello di Mazara, in prossimità della spiaggia de Le Tre Fontane, è stato identificato un secondo nido, un evento di rilevanza ecologica che sottolinea la fragilità e la resilienza di queste creature marine.La scoperta, avvenuta grazie alla vigilantissima opera di addetti alla pulizia della spiaggia, evidenzia come la collaborazione tra comunità locale e istituzioni sia cruciale per la conservazione della biodiversità. L’individuazione delle tracce lasciate dalla femmina nel suo percorso verso la nidificazione ha innescato una rapida risposta da parte degli enti competenti. Il Comune, sensibile all’importanza della tutela della fauna selvatica, ha prontamente allertato il World Wide Fund for Nature (WWF) e Vincenzo Di Stefano, esperto dell’Istituto per l’Aumento della produttività forestale Mediterranea – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (IAS-CNR), con sede a Torretta Granitola.La presenza di due nidi così ravvicinati nel tempo e nello spazio non è casuale. Suggerisce una potenziale intensificazione della riproduzione della *Caretta caretta* nell’area, forse correlata a fattori ambientali favorevoli come la temperatura delle acque o la disponibilità di prede. Tuttavia, solleva anche interrogativi sulla pressione antropica che grava sulle spiagge di nidificazione, spesso minacciate da sviluppo edilizio, inquinamento luminoso e plastica.La recinzione immediata dell’area è un intervento necessario per proteggere il nido da predatori naturali, come cani e volpi, e per limitare il disturbo causato da frequentatori della spiaggia. La sorveglianza costante sarà fondamentale per monitorare lo sviluppo delle uova e per garantire la sopravvivenza dei piccoli, che al momento della schiusa dovranno affrontare un percorso irto di pericoli per raggiungere il mare aperto.La scoperta di questi nidi rappresenta non solo un successo per la comunità scientifica e gli enti di tutela, ma anche un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione delle tartarughe marine e degli habitat costieri. Un impegno collettivo, che coinvolga istituzioni, cittadini e operatori turistici, è essenziale per garantire che queste spiagge continuino ad accogliere i nidi di *Caretta caretta* anche nel futuro, preservando un patrimonio naturale di inestimabile valore. Si tratta di un investimento nel futuro, per la salvaguardia di una specie iconica e per la protezione di un ecosistema marino fragile e prezioso.
Trappola per tartarughe: nuova covata sulla costa trapanese
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