UNESCO e Pantelleria: il patrimonio immateriale motore di sviluppo.

L’influenza dei riconoscimenti UNESCO sul tessuto economico locale, in particolare nel settore agroalimentare, si sta rivelando un motore di sviluppo di portata significativa, come evidenziato dalle prime fasi di uno studio interdisciplinare condotto dalla Cattedra UNESCO dell’Università Unitelma Sapienza di Roma, sotto la direzione del Prof.

Pier Luigi Petrillo.
L’analisi, focalizzata sulla coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, patrimonio culturale immateriale dal 2014, offre uno spaccato rivelatore dell’impatto di tale riconoscimento.
Inizialmente, l’effetto si è manifestato con un modesto incremento dello 0,3% nelle presenze turistiche.

Tuttavia, l’istituzione del Parco Nazionale di Pantelleria, unitamente a una strategia di comunicazione mirata a collegare il brand Pantelleria con il valore UNESCO, ha generato un’accelerazione notevole.
A partire dal 2022, le presenze turistiche hanno registrato un aumento medio annuo del 9,7%, un dato che trascende le dinamiche stagionali tipiche del turismo balneare.
Particolarmente significativa è stata la crescita nei mesi di ottobre, novembre, marzo e aprile, con un aumento del turismo che ha toccato il 75%.

Due terzi di questi nuovi visitatori hanno esplicitamente dichiarato che la motivazione principale del loro viaggio era legata al riconoscimento UNESCO, sottolineando la capacità del brand UNESCO di attrarre un pubblico diversificato e desideroso di esperienze autentiche.

L’effetto più tangibile si osserva nel settore degli agriturismi e nel relativo mercato del lavoro.

L’attribuzione del riconoscimento UNESCO ha catalizzato investimenti significativi, con un aumento del 6,35% già nell’anno successivo al riconoscimento.

Nel decennio 2014-2024, l’incremento medio annuo degli investimenti in agriturismi è stato del 24,7%, traducendosi in un aumento complessivo del 500% del numero di aziende agrituristiche.

Questo dato contrasta nettamente con l’andamento del settore in aree con pratiche agricole tradizionali ma prive del prestigioso riconoscimento, dove l’incremento complessivo si è attestato intorno al 2%, con picchi del 3,2% in località di particolare pregio.

Lo studio suggerisce che il riconoscimento UNESCO non si limiti a un’operazione di marketing, ma agisca da catalizzatore per un cambiamento strutturale nel tessuto economico locale, stimolando investimenti, creando posti di lavoro e promuovendo un turismo più consapevole e rispettoso delle tradizioni e del patrimonio culturale immateriale.

La coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria rappresenta, in questo senso, un caso emblematico di come un patrimonio immateriale possa trasformarsi in un motore di sviluppo sostenibile, generando benefici economici e sociali duraturi per l’intera comunità.

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