Nel cuore della borgata marinara di Sferracavallo, alle porte di Palermo, la tradizionale e sentita processione in onore dei Santi Cosma e Damiano, patroni venerati dalla comunità, è stata tragicamente interrotta da un episodio di violenza inaudita.
La notte scorsa, in via Torretta, un violento scontro verbale, apparentemente scaturito da una banale incomprensione, si è rapidamente degenerato, sfociando in una rissa generalizzata che ha gettato nel panico centinaia di fedeli riuniti per i festeggiamenti.
L’atmosfera di devozione e gioia si è frantumata con il suono improvviso e terrificante di colpi di arma da fuoco, innescando un istintivo e disordinato tentativo di fuga.
Le forze dell’ordine sono state prontamente mobilitate, intervenendo con diverse pattuglie per ristabilire l’ordine e garantire la possibilità di riaccompagnare la vara, simbolo tangibile della fede e del legame con i santi protettori, all’interno della chiesa.
Profondamente turbato e visibilmente provato dall’accaduto, Don Francesco Di Pasquale, parroco della comunità, si è rivolto ai presenti con parole dense di sgomento e di profonda riflessione.
In un momento di franchezza e di responsabilità pastorale, il sacerdote ha espresso un appello accorato alla coscienza collettiva e alle istituzioni, sottolineando la necessità di una maggiore protezione e sicurezza durante eventi di tale portata, che rappresentano un momento di aggregazione e di identità per l’intera comunità.
“Mi assumo la responsabilità di ciò che affermo,” ha dichiarato Don Francesco, “quando in una celebrazione che coinvolge così tante persone, ci troviamo in una situazione di vulnerabilità come questa.
Ringrazio le forze dell’ordine per il loro intervento, ma auspico che in futuro sia garantita una presenza ancora più incisiva e capillare.
“L’episodio ha lasciato un segno indelebile, offuscando l’atmosfera di festa e di celebrazione che caratterizza la devozione sferecavallese.
La violenza ha irrotto in un momento di sacralità, lacerando il tessuto sociale e mettendo a dura prova la fede della comunità.
L’atto, compiuto in un contesto di profonda spiritualità, risuona come una profonda ingiustizia, un affronto non solo ai santi patroni, ma a tutti coloro che custodiscono la tradizione e i valori di Sferracavallo.
Le parole del parroco, cariche di dolore e di speranza, invitano a una profonda riflessione sul significato della convivenza civile, sulla necessità di reprimere la violenza e di proteggere i luoghi sacri, custodi di memoria e di identità per la comunità.
L’auspicio è che, attraverso un rinnovato impegno civile e spirituale, si possa evitare che simili episodi si ripetano, preservando la bellezza e la sacralità della festa dei Santi Cosma e Damiano.







